BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] entusiastico idillio con i principie si diffondeva l' di propaganda mazziniana. Ma la situazione non era matura per tentativi diazione, e urgevano invece per lui problemi di lavoro edidi chi vedeva in Roma il centro della reazione conservatrice e ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] prevedibile reazionedi Giulio II, che infatti diprincipi della fisica e della metafisica peripatetiche, per la totalità dei mirabilia di cui si nutriva l’immaginario collettivo del tempo: il movimento astrale, principiodi ordine edi regolarità di ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] viaggio in Germania, Austria e Svizzera, entrando in rapporti con il Sismondi, il Bubna e il principedi Schwarzenberg, il quale ultimo future incerte, perché l'uomo è troppo limitato da allargare la sua sfera d'azionedi là dei doveri che sono a ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] principio un atteggiamento conciliante; anzi, convinto che non sarebbe stato fatto nulla contro die ben sistemato, decise di privaflo del sussidio con cui continuava ad aiutarlo, suscitando una spiacevole reazione libertà diazioneedi pensiero, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fu concepito "come una organica arte del dire in volgare, fondata su principîdi filosofia, di poetica edi retorica universali, tali da valere anche per una lingua di popolo che assurga ad espressione d'arte. La impostazione si mantiene su questo ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] alle nuove forme diazione politica, come del resto documentano le relazioni dei parroci al vescovo in occasione delle elezioni del 1907, le prime che videro interamente applicato il principio del suffragio universale, e nelle quali il D. fu ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] elargizioni a Gabriele: il titolo diprincipedi Montenevoso nel 1924, la nave "Puglia" e il mas di Buccari, la creazione di un Istituto nazionale per la pubblicazione di tutte le opere del poeta, che gli consentì di vivere sfarzosamente il resto dei ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele edi Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ribelli necessariamente nei tempi cristiani all'oppressura del principiodi autorità dogmatico congiunto al feudale e dinastico".
L'editioprinceps è del 1865: recava sul frontespizio lo pseudonimo di Enotrio Romano, adoperato qui dal poeta per la ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] del tempo di un "principio diarchico ". E, proprio al termine di tale triennio di oscuramento delle fortune di B., incursioni degli Ungari, nel 901 e nel 904, abbiano in parte determinato, come reazione all'atteggiamento passivo tenuto dal sovrano ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] il mondo ha un principiodi causa, non un principiodi tempo; egli sostiene a sua volta la distinzione fra eternità e perpetuità. B., come Ammonio e Simplicio, insorge contro coloro che accusano i seguaci di questa teoria di fare il mondo coeterno ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...