LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] e parlamentare del Belgio e dell'azione politica eereazioni negli ambienti più legati alla tradizione intransigente.
Sul piano culturale il pontificato di ai fedeli di Roma e dell'Orbe dal principio della sua elezione in Vaticano, a cura di P. ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] gli Angioini prevedevano fin dal novembre 1285 il matrimonio di F. con una figlia di Carlo d'Angiò, principedi Salerno. La dote avrebbe dovuto essere costituita dal principatodi Taranto e dall'Onore di Monte Sant'Angelo, terre appartenute all'avo ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] -fuoco e fanteria-attacco, il principio dell'attacco frontale a massa che prevaleva sull'avvolgimento e l' 1932 (studio e applicazione delle reazioni aerodinamiche nell'accoppiamento di un'elica edi un tubo: questo dava una reazione che si aggiungeva ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] che anche Ipermestra faccia ben la sua parte", e che la commedia è stata cantata "in camera del ser.mo Card.le" e "a Pratolino in camera della Ser.a Granduchessa" (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del Principato, f. 5452, cc. 747r-748r; f. 5453, cc ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] il 17 dic. 1820) - che, sotto la regia del principedi Metternich, avrebbero provocato l'assoggettamento dell'Italia, e del Regno di Sardegna in particolare, all'Impero d'Austria - e pronunciare la frase "je meurs avec l'Europe". Egli giudicava ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] delle monete nelle statistiche di Carli, e che egli aveva utilizzate. Restava la riaffermazione dei principî monetari, che eran quelli di Cantillon edi Carli, così come rimaneva un embrionale tentativo di mostrare l'importanza sociale di essi. Il B ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] debolezze del pontificato di A. è al di fuori dell'azione ecclesiastica edi politica ecclesiastica, nella con l'esplosione di una questione di prestigio, la reazione violentissima della Francia, che costò ad A. una serie di gravi umiliazioni. ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro edi Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] una posizione del tutto simile edi uguale prestigio a quella dei principie dei ministri del tempo. Il di soggetto ovidiano alle esigenze della Ecclesia triumphans. Come nel busto di Scipione Borghese lo spettatore viene immesso nell'azionee ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] restava oltremodo vigile a che, nelle azioni intese di volta in volta a rimuoverlo, non venissero lesi i principî che avevano guidato il processo nazionale e unitario ancora in corso, convinto che in essi e nella loro definitiva affermazione fosse il ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio edi Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] principiodi libertà" vi era una tale forza che il liberalismo poteva assorbire ciò che nella democrazia e nel socialismo vi era di liberale, e forse per reazione all'umiliazione 'azionee in rapporto con R. Mattioli per studiare la possibilità di ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...