CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] questione dell'elezione imperiale. Ludovico II, re d'Ungheria edi Boemia, era infatti uno dei sette principi elettori dell'Impero e si trovava per minorità sotto la tutela di Sigismondo I re di Polonia, suo zio, che poteva essere influenzato dal ...
Leggi Tutto
DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] al seminario di Padova, dove era entrato nel 1828 e presso il quale studiò per tre anni; ma una reazione clamorosa il D principio frivolo e quasi arcadico, fu presto romanticamente adibito a veicolo di sentimenti e passioni ben più profonde, non di ...
Leggi Tutto
D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] i principie i metodi" del sindacalismo rivoluzionario, condannando come "arma pericolosa" lo sciopero generale e come e il sindacato giuridico e corporativo ("Siamo tenuti a contribuire con la nostra azionee con la nostra critica alla riuscita di ...
Leggi Tutto
ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] italiani: il principe Pio, il principedi Cellamare, il duca di Popoli, il duca di Giovinazzo. Decadevano giudicatrice distinse equamente fra le azioni compiute dall'A, in qualità di uomo politico e quelle riguardanti il ministero sacerdotale, ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] la politica che preparò la campagna di Libia e che nel 1914 aveva riacquistato all'Italia la sua piena libertà diazione internazionale.
Capo di gabinetto del sottosegretario di Stato agli Esteri principe Pietro Lanza di Scalea - a cui faceva capo il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] al papa il 12 ottobre 1888 e all’azione del «Zentrum» (De Rossi particolari segni direazione.
La pratica degli scavi e delle ricerche è il pontificato romano a essere il fondamento e il principio che De Rossi non mette mai in discussione. Al punto di ...
Leggi Tutto
CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] provincia e andava sostenuto" pel vero benessere di quella amministrazione comunale e per mantenere il principiodi autorità". azione della forza, e faziosa la condotta degli studenti e Professori"; quella amministrativa, dal Depretis sottovalutata, e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] e che il principio della sua sociologia sta appunto nel «separare le azioni logiche dalle non-logiche e nel far vedere che per il più degli uomini la seconda categoria èdi in termini di sana reazione ai cedimenti del giolittismo edi diga nei ...
Leggi Tutto
CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] Regno d'Italia, affermerà che "l'azione esercitata dalla luogotenenza dal 1838 al 1848 enunciazioni diprincipio non andava mai a scapito della concretezza: "Il meglio è il di un giornale da lui fondato, la Luce. Poi, con la reazione alle porte e ...
Leggi Tutto
PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] comando della 3ª divisione, comprendente Principato Ulteriore e Capitanata, con il compito di organizzare le milizie provinciali edi sconfiggere il brigantaggio; incarico che assolse nel corso di un anno. Ad Avellino e Foggia venne a contatto con la ...
Leggi Tutto
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...