La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] diArchimede (1558), Apollonio (1566) e Pappo (1588). L'influsso di queste idee geometriche si scontrava con un movimento di (1641) e che verranno ricapitolate all'inizio dei Principia philosophiae (1644). Descartes, dunque, colloca con molta ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] La sua lettura non presuppone dunque, in linea diprincipio, alcuna conoscenza matematica particolare, ma solamente una della retta numerica e in particolare l'assioma diArchimede e il teorema di Borel-Lebesgue; le parti connesse si identificano ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] di Samo o al calcolo dei granelli di sabbia diArchimede. Seguirono però in Europa molti secoli didi Padova. La macchina di quest'ultimo non era molto migliore di quella di Leibniz, ma è storicamente importante per via dell'invenzione del principio ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] , si sono formulati precisi assiomi che ne regolano la struttura. Qui ricordiamo solo il fondamentale principiodi induzione: ogni insieme non vuoto di numeri naturali ha un elemento minimo; è una proposizione facile da accettare, che non tentiamo ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] discorso generale sui modi leciti ed illeciti di argomentare, e sulla scelta dei primi principidi un discorso. In generale, la posizione con l'aggiunta ai Conici del Liber assumptorum diArchimede, contenuto nello stesso codice. La stampa della ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] prolungamento FG si allontana indefinitamente da AB (principiodi Aristotele), mentre la distanza fra AB e EF in K. Sia M il punto medio di EF, N il punto medio di MF e così via. Per l'assioma diArchimede si arriverà in questo modo a un punto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] già avendo assai bene praticata tutta la geometria, Apollonio, Archimede, Teodosio, et che havendo studiato Tolomeo et visto quasi moto di caduta. A premessa della propria dimostrazione egli pone un principio, conosciuto come principiodi Torricelli, ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] dei grandi testi fondamentali dell'idrostatica, dopo i Galleggianti diArchimede e i Libri IV e V della Statica di Simon Stevin" (Oeuvres, ed. Le Guern, II, p. 426). Il primo dimostrava i principî che regolano l'equilibrio dei liquidi; il secondo ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] metteva a fianco diArchimede, Keplero e Galileo, Descartes e Newton tra i massimi scienziati di tutti i tempi. Note sur la théorie de la diffraction (1818), poneva il principiodi Huygens alla base della spiegazione dei fenomeni ottici. H. morì all ...
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ZEUTHEN, Hieronymus Georg
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Grimstrup presso Varde (Jütland) il 15 febbraio 1839, morto a Copenaghen il 5 gennaio 1920. Studiò all'università di Copenaghen; nel [...] studî sulle corrispondenze aventi valenza frazionaria, e le estensioni del principiodi corrispondenza, dato da Chasles sulla retta e da M. è da ricordare il commento (1906) a uno scritto diArchimede ritrovato da I. L. Heiberg.
Opere principali: Die ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
eureka1
èureka1 interiez. – Voce greca (εὕρηκα, perfetto del v. εὑρίσκω «trovare») che significa «ho trovato» e si usa talvolta come esclamazione di gioiosa soddisfazione per la risoluzione di qualche problema difficile; secondo la leggenda,...