Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] neque in analogia. In modo sostanzialmente simile Dante nel De vulgari eloquentia (1303-04) aveva enunziato la teoria di un ydioma principio regolativo la reductio ad unum del molteplice. Di conseguenza l'immagine di una ramificazione ad albero (di ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] (Sinn) e denotazione (Bedeutung) sia per molti versi analoga a quella di J. Stuart Mill tra ''connotazione'' e ''denotazione'' ( e comporterà una presupposizione di coerenza e razionalità nel parlante (il cosiddetto principiodi carità) che tende a ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] alla lingua-obiettivo, chiamati interlingue.
In analogia a quanto visto per gli stadi intermedi nell'acquisizione di L1, all'interno del quadro innatista le diverse interlingue sono viste come rispondenti ai principi della GU. Per quanto riguarda il ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] modi specifici e sulla validità generale della metodologia simulativa. L'analogia tra mente e calcolatore, o meglio, tra mente e ogni caso l'osservanza di un principiodi tolleranza che, prima di ambire al conseguimento di un'ancora lontana ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] moderni è che in India non fu operata in via diprincipio alcuna distinzione tra le scienze 'umane' e quelle 'naturali la matematica, queste discipline presentano una serie dianalogie dal punto di vista concettuale, esemplificate dal caso dello 'zero ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] - conoscenza che, in linea diprincipio, è la stessa per entrambi analoghi mettendo semplicemente ‛codice' e ‛attività comunicativa' in luogo di ‛lingua' e ‛parole'. Certamente, noi abbiamo parlato degli atti di parole come di un tipo particolare di ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] di gruppi di contrassegni sul suolo di alcune costruzioni preistoriche suggerisce che da principio questi piccoli oggetti erano conservati in contenitori di III). Analogamente erano definite tre grandi unità, d, Dd e D, come le aree di tre rettangoli ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] insieme utilizzando entrambe le lingue, sia la LIS sia l’italiano.
Il modello di educazione proposto è per molti aspetti analogo così come sono simili alcuni principi guida cui entrambe le esperienze si ispirano, ma la tradizione da cui nascono ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] tipi molto diffusi di transazioni. Non è improbabile, quindi, che il principio ordinatore di questi paradigmi manchino del tutto nel paradigma; non si tratta, tuttavia, di omissioni casuali. Per analogia con il confronto tra le forme B e B+A3 e ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] ben definibili, anche se in linea diprincipio la seconda dimensione di variazione a intervenire è quella diastratica, ➔ italiano popolare (soprattutto al Nord), le (con analoga estensione) in varietà regionali incolte settentrionali, je in varietà ...
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analogista
s. m. e f. [der. di analogia] (pl. m. -i). – In linguistica, con riferimento alle lingue classiche, scrittore o grammatico sostenitore del principio dell’analogia. Non com., poeta che si serve del procedimento dell’analogia.
analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...