Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] di Saturno. È dunque rappresentato comunemente come vecchio, barbuto, in identificazione o in analogia con la figura di Saturno perfetto, ai cieli, accetta il principio pitagorico dell’ordine cosmico come punto di riferimento oggettivo per la misura ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] di procedere era dovuto in larga parte al fatto che le capacità di s. erano ancora molto limitate. Il chimico procedeva per analogia reattivi siano dotati di elevata stereoselettività e punta, in linea diprincipio, alla realizzazione di s. nelle ...
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Dottrina filosofica e religiosa (detta anche, meno comunemente, emanazionismo), secondo la quale il molteplice trae origine da un principio (l’Uno o altra realtà prima), attraverso un processo detto di [...] emanazione in analogia con la diffusione della luce da un punto luminoso, che non comporta diminuzione del principio stesso ma che fonda anzi un rapporto ontologico essenziale tra questo e il molteplice. Il tema si trova svolto soprattutto nel ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] motivata da un fine della volontà). La tematica del principiodi ragione sufficiente inteso come «fondamento» si ritrova in M di una progressione geometrica (rapporto costante tra ciascun termine e il precedente), e per analogia ragione di una ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] Platone il bene possa essere ridotto a una sorta di oggetto ideale di cui si possa avere scienza allo stesso modo delle è attirata pure da quei fenomeni giuridici - i principi generali del diritto, l'analogia, l'equità - che non si lasciano serrare ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] singoli, quale per es. quello dell'applicabilità del principio della giustizia ai rapporti di politica estera, e quindi alla guerra e alla conquista, o quello, per molti lati analogo, della giustificazione della schiavitù. Chi, attraverso le pagine ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] del secondo Wittgenstein consiste in una specie di "principiodi giustizia naturale epistemologica: per lo scettico, metta in luce le condizioni di possibilità del linguaggio, non è priva di affinità e analogie col metodo trascendentale kantiano, ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] alla formulazione di alcuni principi generali: a) le categorie del pensiero (spazio, tempo, principiodi contraddizione, eroi. Partendo dall'esame di un caso clinico di zoofobia, Freud giunge al rilievo di due elementi analogici fra esso e la cultura ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] modi specifici e sulla validità generale della metodologia simulativa. L'analogia tra mente e calcolatore, o meglio, tra mente e ogni caso l'osservanza di un principiodi tolleranza che, prima di ambire al conseguimento di un'ancora lontana ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] dalla sua volontà dichiarata di sostituire le metafore tradizionali con un nuovo schieramento dianalogie: la coscienza non principiodi i. non si dà esclusione reciproca, ma embricazione. Proprio la relazione di "causazione intenzionale" consente di ...
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analogista
s. m. e f. [der. di analogia] (pl. m. -i). – In linguistica, con riferimento alle lingue classiche, scrittore o grammatico sostenitore del principio dell’analogia. Non com., poeta che si serve del procedimento dell’analogia.
analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...