ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] segna la rivendicazione da parte dell'A. di teorie della sua scuola di fronte ai neogrammatici, che si presentavano come portatori di un nuovo verbo soprattutto per quanto riguardava il principio dell'analogia. L'Archivio, che in ogni volume veniva ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] un principioanalogo a quella che era l'inerzia in meccanica: "sono ignote le corrispondenti equazioni che condensino le nostre idee sul movimento economico" (ibid., p. 373).
Tra quest'opera e la successiva sintesi dei Principidi economiacorporativa ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] e ammettendo un arricchimento della lingua (necessario in particolare agli scienziati), soprattutto rifacendosi al principio dell’ ➔ analogia.
La prima espressione dell’interesse di Monti per la questione della lingua è la prolusione all’insegnamento ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] principiare dal Govoni (D'Antuono, p. 26). Ma proprio tali traduzioni si immisero nell'ambito di una tendenza già presente nella nostra cultura quale il "frammentismo"; sicché tanto il Marone quanto il F. si trovarono, una volta stabilita un'analogia ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] a Cicerone, in due libri; vi insegnava che base di ogni eloquenza è la scelta delle parole e che bisogna fuggire le parole insolite; principio basilare ne era la ratio, l'analogia degli Alessandrini. Importante doveva essere l'Anticato, finta ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] per bocca del legato veneto, il principatodi Filippo Maria (pp. 422 ss.); biasimevole di contro gli appare la situazione del , p. 102; per l'aggiunta analogadi un sunto incompiuto della decade III, per opera o per conto di D. Domenichi, nel 1476, v ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] diprincipi: erano presenti il re di Francia, il conte di Fiandra, Carlo II di Napoli e gli ambasciatori del re d'Inghilterra. Per le trattative di septimus, per analogia con il Liber sextus di Bonifacio VIII. Il titolo di Clementinae prevalse però ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] finzione artistica) e la realtà è sempre in lui di specie analogica, un integrale troppo sostitutivo" (Mengaldo, p. 225 Quando troverai due minuti di tempo, scrivimi, non di politica".
Insignito del titolo diprincipedi Montenevoso, chiuso nel ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] la "mera coincidenza cronologica" e, in più, la "generica analogiadi vicende di pentimento e di grazia" (cfr. A. Frugoni, Dante e la Roma [o falsi] guadagni" non mancano, ma sono addotti solo al principio e alla fine (cfr. I, 1 e III, 42), in ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] questo modo Wojtyła rivendica il diritto non solo di difendere i principidi ordine etico e religioso, ma anche d'intervenire 'intera teoria della giusta guerra si basa su un'analogia tra guerra e amministrazione della giustizia entro la società ...
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analogista
s. m. e f. [der. di analogia] (pl. m. -i). – In linguistica, con riferimento alle lingue classiche, scrittore o grammatico sostenitore del principio dell’analogia. Non com., poeta che si serve del procedimento dell’analogia.
analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...