VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] analoghe a quelle considerate per il caso di I [C], devono soddisfare (sotto opportune ipotesi) al sistema delle equazioni differenziali di Eulero:
Un esempio d'integrale In è dato dall'azione hamiltoniana
per la quale v. hamilton: Principiodi ...
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. Il termine (lat. annōna, da annus) presso i Romani (v. sotto) significava per l'appunto il raccolto dell'anno; ma già in Roma stessa venne ad assumere un significato più preciso, e cioè all'incirca quello [...] stato riconosciuto come tale politica sia assurda nei suoi principî e nelle sue applicazioni e riesca ingombrante e costosa. di no; e riterremmo che, anche in via dianalogia, non possa escludersi un calmiere su generi non alimentari, purché di ...
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REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] XVIII la popolazione era ancora inferiore ai 10.000 ab., ed era di circa 20.000 al principio del sec. XIX. Le cifre salgono, per l'intero comune, a del resto hanno il loro peso, dianalogia. Possibilità di distinguere i culti portati dai due strati ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] di nota che Cartesio non parli fin da principiodi farsi guidare dalla ragione, ma di guidarla lui stesso e di guidarla bene. Inoltre egli intende di rifare o di non contengono nulla più che un' analogia puramente esteriore con la visione dell'occhio ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] Nettuno. Si può quindi ritenere in virtù di un ragionevole principiodi approssimazione che l'insieme delle stelle non Questa era stata enunciata anche prima del Newton in analogia col fenomeno di emissione della luce. "Mais - scrive il Laplace ...
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È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] dell'individuo, non si possono estendere per analogia in virtù dei principî generali della legislazione, il medesimo non può fine e la sua costituzione, il grande principiodi conservazione e di sviluppo, la disciplina è intesa come identificazione ...
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. La maggior parte degli studî e delle ricerche recenti, nel campo delle antenne o aerei (v. aereo, I, p. 568), e dei relativi sistemi per la trasmissione di energia, riguarda quasi esclusivamente la tecnica [...] 2 〈 a 〈 λ), e c è la velocità di propagazione nel vuoto (c = 3 • 108 m/sec).
Per analogia con l'ottica si può dire che lo spazio tra allo spazio antistante, esterno alla guida, per il principiodi Huyghens, tutto avviene come se al posto della fessura ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] di vocaboli, si postulano parentele di lingue e di popoli. Questo indirizzo, già evidente in alcuni scritti di G. G. Leibniz (Collectanea Etymol., 1n ed., Hannover 1717), insieme con un principiodi prima qualche analogiadi significato e di suono; ed ...
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Il Danubio, che è, in ordine di grandezza, il secondo fiume dell'Europa, nasce dalla Selva Nera e sbocca nel Mar Nero. È lungo 2900 km. ed emunge un'area di 816.947 kmq. A questo grande sviluppo non corrispondono [...] di questo congresso ebbero soltanto un accenno e un valore platonico dianalogia. Per questo, la Russia, la quale col trattato di del Württemberg, della Turchia, nonché da delegati dei principatidi Valacchia, Moldavia e Serbia. che iniziò la sua ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] anche semiotiche, soprattutto in prospettiva peirceana). Analogamente, le teorie di J.R. Searle si integrano con le inferenze, e ne guiderebbe il funzionamento secondo principidi economia e minimo sforzo; ogni processo inferenziale si ferma ...
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analogista
s. m. e f. [der. di analogia] (pl. m. -i). – In linguistica, con riferimento alle lingue classiche, scrittore o grammatico sostenitore del principio dell’analogia. Non com., poeta che si serve del procedimento dell’analogia.
analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...