Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] dall'orizzonte presocratico: a partire dal problema dei principî, e non dal concetto socratico, P. sarebbe giunto infatti alla dottrina delle idee.
Nell'Occidente latino, fino al sec. 12°, era nota, tra le opere di P., solo la prima parte del Timeo ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] kantiano, ai grandi principî logico-metafisici come quello di identità, contraddizione, ragion sufficiente, ecc la scoperta del carattere infinito dello spirito, l'arte non è più in grado di esprimere la verità dello spirito, verità che vive ormai ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] non rappresenta una mera possibilità logica nel senso di una mancanza dicontraddizione intrinseca, bensì alcunché di 'ordine e finalità dell'universo che rinvia a un principiodi questo ordine e di questa finalità. Dio è creatore in quanto trae dal ...
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Filosofo (n. 1316 - m. Halberstadt 1390), insegnò a Parigi (rettore della Sorbona, 1353); fu primo rettore dell'università di Vienna (1365), e vescovo di Halberstadt (dal 1366). Scrisse di logica, matematica, [...] larga diffusione (tra l'altro, distinguendo la certezza del principiodicontraddizione assoluta, e la certezza del conoscere sensibile relativa; sostiene che questa può far ritenere esistenti realtà che non lo sono, purché Dio imprima nel soggetto l ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] di questo: di qui la polemica contro la pena di morte "né utile né necessaria" e in contraddizione con il principio . Il successo di esso fu immenso: esaltato dalle più alte personalità del tempo, fu commentato da Voltaire. Non mancarono le critiche ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] la sua subordinazione al criterio di realtà. Egli rifiuta, come una contraddizione in sé, una filosofia " - e la sua applicazione di questo principio al mondo storico, di cui l'uomo, come suo creatore, non ha solo una certezza esternamente fondata ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] del Caleotto nel 1818), principiando abitudini nuove (pratiche di pietà con rituali dettati di M., Firenze 1973 (con prefazione di G. Spadolini). In complesso il M. è rimasto segno dicontraddizione e segnacolo in vessillo per molte generazioni, e non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] una dimora ‘ambigua’, è una presenza-assenza: il principe-centauro non può presumere di immunizzarsi dalle contraddizioni della realtà, ma deve anche saperle regolare non facendosi travolgere dal loro potenziale distruttivo.
Un antagonista insidioso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] entrano in contraddizione l’una con l’altra: infatti, all’inizio del libro, Lionardo osserva che la saggezza economica di Giannozzo, l’utilità e la giustezza dei suoi consigli pratici, pur non trovandosi nei testi, non entrano in conflitto con questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] di Cicerone si confaceva al gusto umanistico del contraddittorio, ma non all’esigenza valliana di capovolgere i valori tradizionali, ostili al principiodi salvaguardare la propria competenza in fatto di grammatica, vanno incontro a contraddizioni ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...