. Elettricità. - Mettendo in comunicazione per mezzo d'un filo metallico due conduttori elettrizzati a potenziali diversi, si osserva un rapido livellamento dei potenziali, dovuto a un movimento di cariche [...] all'elemento dx deve essere considerata come funzione di x, oltre che del tempo, e per il primo principiodi Kirchhoff deve essere: (∂i/∂x)dx = di metodi noti per il confronto delle capacità o dei coefficienti d'induzione.
Le f. e. di mutua induzione ...
Leggi Tutto
FORNO (dal latino furnus; fr. four; sp. horno; ted. Ofen; ingl. furnace)
Oscar SCARPA
Carlo REPETTI
*
Si chiama forno un ambiente in cui si produce calore per lo più a scopo industriale. Il calore [...] ottoni e dei bronzi.
Un tipo modernissimo di forni a induzione che va prendendo grande sviluppo sia per scopi industriali sia per scopi scientifici è quello ad alta e media frequenza. Il principiodi questi forni fu brevettato dalla società Schneider ...
Leggi Tutto
Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] sua famiglia e i discendenti sui quali, di solito, si può eseguire lo stesso tipo di studio. La diffusione indiscriminata di test genetici predittivi è da considerare rischiosa e contraria al principiodi beneficenza. Allo stato delle conoscenze il ...
Leggi Tutto
NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] ha acquistato importanza nelle ricerche critiche più recenti.
Per analogo motivo conviene segnalare la scoperta del principio d'induzione completa, di cui Euclide fa uso soltanto implicito (Elem., IX, prosa 8, 9) e che è stato messo in esplicito ...
Leggi Tutto
Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] 'idea di classificazione venga per gran parte a risolversi in quello delle idee di concetto, d'induzione e di scienza di Haüy per le basi e a quella di Beudant per i metalli.
Classificazione di Dufrénoy (1844). - Anche Dufrénoy seguì il principiodi ...
Leggi Tutto
NUCLEO (XXV, p. 14)
Mario AGENO
Negli ultimi quindici anni, lo studio del nucleo atomico ha fatto sostanziali progressi, senza che si sia ancor giunti ad una comprensione generale della sua struttura [...] di difetto di massa. L'importantissimo significato di questo risultato sperimentale appare chiaro nella luce di una delle più note conseguenze della teoria della relatività di Einstein: il principiodi viene di solito indicato col nome diinduzione ...
Leggi Tutto
Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] si combatté in Lucania nelle vicinanze di Pesto, l'induzione, per le ragioni accennate di sopra, e particolarmente per la scesi nel 1921 a 49. V. anche campania.
Ducato (poi Principato) di Benevento.
L'opinione più probabile ne pone l'origine al 570 ...
Leggi Tutto
REGOLATORE (fr. régulateur; sp. regulador; ted. Regler; ingl. governor)
Antonio CAPETTI
Luigi PALIERI
Regolatori di velocità. - I regolatori di velocità delle macchine motrici sono meccanismi destinati [...] a induzione è basato il regolatore rapido ad azione diretta Brown Boveri, ideato da Guttinger; altri regolatori sono quelli Thury e Tirrill (v. dinamoelettriche, macchine). Il regolatore Mes è analogo al Tirrill nel principiodi funzionamento ...
Leggi Tutto
(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] di meccanismi cinetici, di processi di regolazione covalente e di meccanismi diinduzione della proteina enzimatica.
Recettori e trasduzione transmembrana didi cross-talk non contraddicono il principio generale della selettività dei meccanismi di ...
Leggi Tutto
(App. III, i, p. 178)
Nell'a. si fondono contenuti e metodologie sviluppatisi nell'automatica (v. controlli automatici, App. III, i, p. 430; IV, i, p. 523; V, i, p. 721; automatica, App. IV, i, p. 202; [...] Cinquanta e Sessanta sono legate ai lavori di R. Bellman e R.E. Kalman. Bellman sviluppò la programmazione dinamica, basata sul 'principiodi ottimalità' (in un problema di decisione sequenziale, ogni segmento di una strategia ottima è una strategia ...
Leggi Tutto
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...