MELLONI, Macedonio
Edvige Schettino
– Nacque a Parma l’11 apr. 1798, secondo di quattro fratelli, da Antonio, facoltoso commerciante, e da Rosalia Jabalot.
Compì gli studi nella locale R. Accademia [...] ) le lezioni dimatematica e fisica all principio d’onde derivano queste tre proprietà della materia ponderabile, e sull’eguaglianza di costituzione dei raggi di 30-32; Sull’induzione elettrostatica, in Memorie della R. Acc. delle scienze di Napoli, I ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] ma pretendeva conciliare quelle dottrine coi principii religiosi. Molto si dimenava contro le attività di insegnante il F. accoppiava quelle di autore di libri dimatematica diretti ingegnose sull'induzione tellurica per la produzione di corrente ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] il principio della leva. Si occupò anche del coordinamento di alcune Memorie del matematico Giordano le quali partono da alcune regole apprese per via di molteplici cognizioni empiriche, usando della induzione" (ivi, p. 8), Kant cade, secondo ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...