INDUZIONE
Giovanni Vacca
. Matematica. - Si chiama principio d'induzione matematica, ovvero induzione completa, il principio seguente: "Se il numero 1 gode di una certa proprietà, e se si può dimostrare [...] Maurolico per indicare il nuovo metodo di dimostrazione, da lui spesso adoperato. G. Bernoulli (Acta Eriditorum, 1686, p. 360) lo enuncia con maggiore generalità.
Nella teoria dei numeri, il principio d'induzione completa può essere sostituito da un ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] (di forma qualunque, anche non piana), immerso in un campo magnetico di cui B sia il vettore induzione; vera per tutti i numeri interi». In questa forma il principio (noto anche con il nome principiodi i. forte) non può appartenere a una teoria del ...
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induzione, dimostrazione per
induzione, dimostrazione per particolare metodo di → dimostrazione utilizzato per dimostrare proprietà che dipendono da un numero naturale. Una tale dimostrazione fa uso [...] del principiodiinduzione matematica (→ induzione matematica, principiodi). ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] noti gli Ek per k = 1, 2,..., n - 1 e in base alla loro conoscenza si definisce En: per il principiodiinduzione completa, rimangono così definiti gli En per ogni n.
Religione
D. dogmatica Giudizio dottrinale della Chiesa cattolica con cui si ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] vari ricercatori a 32, 40, e infine a 96 (risultato di W.A. Mayer del 1975). Si arriva così in modo naturale alla nozione di controesempio minimo al teorema (una forma del principiodiinduzione): se il teorema è falso, esiste una carta con un numero ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] i cerchi C1 e C2, anche non secantisi, come nel caso della fig. 5.
In terzo luogo si ha il principiodiinduzione dal caso limite al caso generale. Il fatto che le proprietà analitiche delle figure variabili per continuità si conservano attraverso a ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] la V, divenuta superflua.
Una modificazione ulteriore fu proposta da M. Pieri e cioè di sostituire al principiodiinduzione quest'altro formalmente più semplice: In ogni classe esistente di numeri c'è sempre un numero che non è il successivo ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...