Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] imparzialità del suo operare; il militare veste 'rigido' significando nell'armatura, nell'inamidatura e nella perfetta simmetria, che non concede spazio all'inserimento di varianti, l'ordine rigoroso della rigoroso del principio freudiano: "Dove ...
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Storico latino, nato in Antiochia da nobile famiglia greca. È ignoto l'anno della sua nascita, che si può ritenere avvenuta fra il 332 e il 335 d. C., come pure è ignota la vita da lui trascorsa prima [...] dei compendiatori.
Come storico spicca soprattutto la sua imparzialità. Filosofo pagano, rimane freddo di fronte alle lotte comando supremo dell'esercito di Oriente; e non più tardi del 353, giacché alla fine di quest'anno o al principio del seguente ...
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La Croce Rossa, che ha raggiunto l'universalità per il riconoscimento di tutti gli stati del mondo, è un'organizzazione di società nazionali per l'assistenza e il soccorso in guerra e in pace, collegate [...] civile. Ha lo scopo di sviluppare i rapporti delle società nazionali di C. R. fra loro; di mantenere i principî fondamentali e uniformi dell'istituzione della C. R. - imparzialità, indipendenza politica, confessionale ed economica, universalità ed ...
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. La professione di avvocato, per quanto associata nella legge e, in parecchie regioni, anche nella pratica con quella di procuratore, ha tuttavia, rispetto ad essa, distinte origini, diversa storia e [...] essere due punti cardinali nell'esercizio dell'avvocatura.
L'indipendenza determina l'imparzialità, necessaria a chi deve curare il suo carattere, quando, sotto Claudio, il rigido principio si allenta, per il bisogno pratico di creare una ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] , intitolato al-Inṣāf "L'imparzialità", poiché l'autore si studiava d'essere imparziale fra gli occidentali (cioè i che, come i teologi speculativi della scuola ash‛arita, negavano in modo assoluto il principio di causalità e le cause seconde ...
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SCOTT, sir Walter
Ernest de Sélincourt
Poeta e romanziere, nato a Edimburgo il 15 agosto 1771, morto ad Abbotsford il 21 settembre 1832. Dalla parte di ambedue i genitori egli discendeva da antiche [...] ebbe due figli e due figlie. In principio divise il suo tempo fra Edimburgo e amici e nemici con una generosa imparzialità. Ma mentre egli ha occhio acuto di parlare pieno di idiotismi gustosi, il genio dello S. raggiunge il punto più alto. La sua ...
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(XII, p. 458; App. II, I, p. 761; III, I, p. 470; IV, I, p. 578)
Negli ultimi decenni, il principio del d. ha sempre più incontrato un diffuso favore tra gli uomini politici e gli specialisti di scienze [...] cittadino-amministrato, avviandosi verso quella efficienza, imparzialità, rapidità ed economicità dell'azione amministrativa che sono postulati dalla stessa Costituzione.
La pratica attuazione di tali princìpi, però, non risponde finora alle premesse ...
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Uomo politico inglese, nato a Dinton (Wiltshire) il 18 febbraio 1609, morto a Rouen il 9 dicembre 1674. Compiuti gli studî a Oxford, nel 1633 entrò nella carriera forense, poi in quella amministrativa. [...] dall'intera nazione, come il ristabilimento del principio monarchico e non della personalitb di Carlo. Nel maggio del 1660 egli storia, ma compì i suoi doveri nella Corte della cancelleria con imparzialità e dignità. A lui si devono alcune riforme ...
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Giacomo Della Chiesa, nato a Genova il 21 novembre 1854 dal marchese Giuseppe e da Giovanna dei marchesi Migliorati, morto il 22 gennaio 1922. Seguì i corsi di giurisprudenza e si laureò nel 1875 svolgendo [...] spiccavano l'alta fronte e gli occhi penetranti.
Fu fatto sostituto della segreteria di stato il 23 aprile 1901, e tale rimase e serbare fra i belligeranti l'imparzialità; ma a queste due norme egli diede fin da principio e sempre un'impronta nuova e ...
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Storiografo francese, nato a Rouen l'8 febbraio 1649 e morto a Parigi il 23 giugno 1728. Entrato nella Compagnia di Gesù (1667), passò come bibliotecario nella casa professa della capitale, dove ricevette [...] . Ma il D. fu soprattutto uno storico e un teorico della storia. Nell'Histoire de France (1713, un Abrégé è del afferma risolutamente il principiodella veridicità e imparzialitàdello storico e concepisce la materia della storia non limitata ...
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neutralita
neutralità s. f. [der. di neutrale]. – 1. La condizione dell’esser neutrale, sia in senso generico, di chi in una qualsiasi contesa non parteggia né per l’uno né per l’altro dei contendenti, sia in senso specifico, per indicare...
obiettivita
obiettività (o obbiettività) s. f. [der. dell’agg. obiettivo]. – In genere, carattere di ciò che è obiettivo, nei varî usi di questo aggettivo. Come termine filosofico, è meno com. di oggettività. In partic.: 1. L’atteggiamento...