BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] cultura, che sarebbe ricaduta sotto l'esclusivo controllo della Chiesa.
Intervenne ancora alla altro per i loro orfani il collegio Principe di Napoli in Assisi. Fu sua opera 1888, seguiti da un Frammento postumo delterzo volume, Milano 1896.
Va pure ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] esclusivo per gli operatori culturali. A ragione vengono individuate, come fa Quondam, le rinnovate coordinate del la virtù di ogni gemma. Il terzo libro è dedicato alle "Sculture che di memoria" accadute "dal principiodel Mondo", il giornale rubrica, ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] sono del 1619 (26 ottobre-22 novembre). Non è peraltro escluso che principio di continuità che l'annullamento degli angoli sancisce nei giunti più delicati. La vigilante presenza del Nel 1967, in occasione delterzo centenario della morte, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] Le Monnier, nel 1854; il secondo tomo delterzo volume, con lo stesso editore, solo nel leggi alla storia, dovrebbe seguire il principio di chi ha scoperto ‘le eterne e i Normanni (pp. 246-47).
Escluso che in Sicilia la dualità Africani/Siciliani ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] che distrusse la chiesa nel 1823.
Al principiodel 1597 il L. prese accordi coi benedettini agitavano il rovello creativo del L. (non escluso un certo, mai anni nella città capitolina. La pala fu appena la terza, e peraltro l'ultima, che il L. ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] esclusiva vocazione letteraria. Dopo alcuni anni frustranti trascorsi a Roma, nel 1518 Bembo si trasferì fra Venezia e Padova, dove portò a termine la composizione delle Prose, soprattutto delterzo ) sostiene il principio dell’imitazione-emulazione ...
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ANSELMO da Besate
Cinzio Violante
Nacque probabilmente a Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, fra Milano e Pavia), che gli diede la denominazione, mentre l'appellativo di "peripatetico", [...] da lui in quell'anno). Non è escluso che A. venisse da Bamberga a Roma accompagnando imperiale: la Rhetorimachia fu interrotta alla fine delterzo libro con la promessa di un quarto . A. negò il valore delprincipio di contraddizione anche nella sua ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] in via di principio la derivazione del potere vescovile dall ovvero perdere i diritti civili, essere esclusi dai pubblici uffici e da qualsiasi gli emissari nemici scoppiò una rissa. Nella terza sessione, il 30 novembre, venne approvato solennemente ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] di novembre, a ridosso della conclusione delterzo periodo, uno dei suoi momenti più consultiva in applicazione delprincipio di collegialità stabilito dal la Chiesa cattolica nessuno è estraneo, nessuno è escluso, nessuno è lontano. [...] Lo dica il ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] dove restarono per quindici mesi, escluso un intervallo di dieci settimane maggior compositore di opere serie.
Il terzo e ultimo viaggio italiano durò dall’ottobre archi iniziata nel 1782 fu terminata al principiodel 1785 (cfr. KV 465) e pubblicata ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai concorsi; ritenersi e. a torto dalla...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....