Jaskowski
Jaśkowski Stanisław (Varsavia 1906-65) logico polacco. Allievo di J. Łukasiewicz e membro della scuola di logica di Leopoli-Varsavia, si occupò di → logica paraconsistente. Si iscrisse alla [...] , non segue scrupolosamente la logica basata sul principiodelterzoescluso. Egli osserva che se in una discussione uno sostenere A in una discussione “onesta”, la posizione ¬A del suo interlocutore. Egli si interroga allora su quale logica si ...
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scelta
scelta (tra alternative) in teoria degli algoritmi, schema utilizzato nella costruzione di un algoritmo e basato sul principiodel → terzoescluso: in una procedura deterministica quale è un algoritmo [...] deve essere possibile seguire l’una o l’altra tra due possibili vie, a seconda del valore di una grandezza che funziona da controllo. Lo schema è rappresentato nei diagrammi di → flusso con un rombo, i cui vertici collegano due rispettive istruzioni ...
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alternativa
alternativa metodo di ragionamento (ragionamento per alternativa), detto anche argomento della distinzione dei casi, che consiste nel ritenere incondizionatamente vero ciò che vale in tutti [...] C vale tout court.
☐ In teoria degli algoritmi, schema utilizzato nella costruzione di un algoritmo, basato sul principiodel → terzoescluso: in una procedura deterministica, quale un algoritmo, deve essere possibile seguire l’una o l’altra tra due ...
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logica classica
logica classica con tale locuzione si intende l’insieme delle teorie logiche che derivano dalla tradizione aristotelica (→ sillogismo) e che sono state formalizzate dal linguaggio degli [...] meno in altre logiche come la logica polivalente in cui si possono avere tre o più valori di verità;
• il principiodel → terzoescluso: data una proposizione A si possono avere solo due eventualità: o A è vera oppure è vera la sua negazione cioè ...
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logica minimale
logica minimale calcolo logico, introdotto nel 1936 dal matematico norvegese I. Johansson. È una rielaborazione della → logica intuizionista in cui non è prevista la legge cosiddetta [...] sono sviluppate nel calcolo dei → sequenti utilizzando un insieme di regole logiche che non comprenda né il principiodel → terzoescluso né l’ex falso quodlibet. In base all’isomorfismo di → Curry-Howard le deduzioni logiche, così formalizzate ...
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Johansson
Johansson Ingebrigt (Narvik 1904 - Oslo 1987) matematico norvegese. Si occupò di logica simbolica, definendo (1936) la cosiddetta → logica minimale che non prevede né il principiodelterzo [...] escluso, come la logica intuizionistica, né il principio ex falso quodlibet. ...
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terzotèrzo [agg. numerico ordinale Der. del lat. tertius, da tres "tre"] [LSF] Che in una serie numericamente ordinata viene dopo altri due. ◆ T. suono: (a) [ACS] lo stesso che suono di combinazione, [...] falsa, e che quindi è vera la sua contraria A, in quanto una proposizione, e in ciò consiste il principiodel t. escluso, o è vera, o è falsa. Il principiodel t. escluso è stato confutato dalla logica matematica degli anni '30: v. Gödel, teorema di. ...
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Principio di colpevolezza e responsabilità oggettiva
Fabio Basile
Dopo le sentenze della Corte costituzionale sul principio di colpevolezza, e dopo l’importante intervento del 2009 delle Sezioni Unite [...] da restare escluso solo qualora il diverso e più grave reato commesso dal concorrente consista in un evento atipico, del tutto terzo ostacolo richiederebbe, quindi, un calibrato intervento del legislatore che, pur rispettando appieno il principio ...
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Principio della non contestazione e art. 115 c.p.c.
Antonio Carratta
La l. n. 69/2009, modificando il co. 1 dell’art. 115 c.p.c., ha codificato nel nostro sistema processuale il cd. principio della [...] di litisconsorzio necessario, di intervento volontario o coatto di terzo o di intervento del P.M., tutte le volte in cui la non , in sede di prima applicazione delprincipio in questione se ne è esclusa l’utilizzabilità nell’ambito dei giudizi ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] scribi e dei rabbini. Per essi quindi restò sempre escluso dal canone qualunque libro scritto in lingua greca; per legge a conclusione del quarto Vangelo: "queste cose furono scritte, affinché voi crediate" o nel principiodelterzo: "parvemi bene ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai concorsi; ritenersi e. a torto dalla...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....