BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] la propria opera, sembra di leggere una pagina di una ben nota lettera di G. B. Marino a C. Achillini (G. B. Marino, Opere scelte, a c. di G. Getto, Torino 1949, pp. 150 s.), in cui il poeta-principedel barocco svolge un'argomentazione analoga ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] di diffusione dell'induismo e del buddismo e corrisponde a un principio generale di forma più facilmente assorbibile negli alimenti diorigine animale; lo stesso vale per preponderanza del consumo di carne di maiale presente in altri paesi europei. ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] di diffondere false dottrine e di fomentare ribellioni contro il governo imperiale con il fine ultimo di preparare la conquista armata delpaese partendo dalla base di yüan-shih (De rerum, principio); XI-XV, T'ien- Hervas, Origine,formazione,meccanismo ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] di un principio eterno come fondamento di tutte le cose; sembra che egli non considerasse il parlare di ciò necessario ai fini del a fiorire fuori dai confini. Fra le scuole buddiste diorigine cinese, vanno ricordate il buddismo della Terra pura e ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] alla formazione di chiese nazionali o alla formula luterana delprincipe come responsabile della religione del popolo. Se la dottrina del sacerdozio universale dei credenti si era concretizzata nella cancellazione del diritto canonico nei paesi della ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Rémond, aderisce ai grandi principi che definiscono il concetto di laicità: in più, di suo, ci aggiunge una origine «dinamiche culturali di lungo periodo, destinate a segnare la storia successiva delpaese Italia»63.
Qualcosa di simile, sebbene di ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] spesso quello delpaese d’origine, come testimoniano le decine di migliaia di ex voto nei santuari locali con la richiesta di ritorno a casa o di avere salva la vita degli uomini di famiglia. Non c’è traccia di un legame esplicito del culto del Sacro ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] di rinnovamento delpaese, sulla base di un «programma sociale, economico e politico di libertà, di giustizia e di progresso nazionale, ispirato ai principi per la loro origine e i loro ideali non erano «una semplice forza di riporto alla quale si ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] era stato chiesto ai 'mille dèi delpaesedi Khatti' offesi da Shuppiluliuma. Un'analoga (impietas) o per ostentato dispregio dei principî morali su cui era fondata l'armonia stessa parlare di un'aristocrazia diorigini etrusche e, dunque, di un ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] concepito fin dal principio come strumento di difesa di diverse comunità etniche e quindi dotato di una imprescindibile identità meno a contatto con le tradizioni e la cultura delpaese d'origine.
Un ruolo particolare e decisivo nella diffusione dei ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...