Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] preoccupata di rimarcare l’aumento dei segnali d’allarme sulla situazione delpaese, la rivendicazione di un principio che prescinde perduta, cit., p. 105. Sull’origine dell’iniziativa di Alberigo si veda la Testimonianza della moglie Angelina ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] Principio generale. Nel caso pratico expedit? È utile? Conviene? Badate ai soggetti proposti, alla possibilità di riuscita, al bene della Chiesa, delPaese , ma con tutta l’ambiguità originata dal peso di decenni di prudenza. Anche Pio X, come ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] di fatto un principiodi relativizzazione nelle valutazioni di dunque, non solo accompagna le evoluzioni delpaese, ma in alcuni frangenti – e i noto come il ‘prete del cinema’.
Padre Morlion, un domenicano diorigine belga, trasferisce negli anni ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] destinata a sposare un principe italiano. Il pontefice paesi d'origine per svolgervi la propria missione, non per questo il papa trascurò la creazione di istituzioni analoghe fuori d'Italia, in particolare nell'Europa centrale. All'interessamento del ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] di Arinna, mia signora, regina di tutti i paesi, nel paesedi Khatti tu porti il nome di dea Sole di Arinna, ma in quello che per opera tua è il paesedel Tempo quale entità personificata, una sorta diprincipio universale che è all'originedi uno ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] al miglioramento generale delpaese.
Il sindacato di cui la Cil termini di tutela sindacale, non restò «ai militanti e ai quadri diorigine cattolica erano ragioni diprincipio per non sostenere la determinazione di quelle categorie di costituirsi in ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] del Mar Rosso e l’altopiano africano in modalità assai diverse: nel regno pagano di Aksum dalla sua originedi Roma [Rom]. Rimasero quindi per tre mesi – infatti Ṣeyon [cioè l’arca dell’Allenza] era giunta al paese d’Etiopia al principiodel primo ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] la direzione del seminario al sacerdote diorigine milanese Giuseppe Eusebio Chini)13 e dal principiodi ‘nazionalizzazione’ che il processo del cristianesimo copto, ritenuto incapace di favorire un vero processo di modernizzazione delpaese ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] viaggio per Tarso. Dionigi di Alessandria si scusa di non poter partecipare, ma invia una lettera. Il principio su cui si basa la del 304), vescovo di Poetovio (oggi Ptuj, Slovenia orientale: città annessa al Noricum da Diocleziano100), era diorigine ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] di fronte alla scelta dinastica e agli interessi religiosi del Regno, mentre la Lega, animata dalla casa di Lorena e sostenuta dal re Cattolico, controllava la metà delpaese Sisto V papa e principe, Fermo 1969; F circa le originidi papa Sisto V ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...