FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] 1926 il F. lesse della scoperta delprincipiodi esclusione di Pauli, e in brevissimo tempo ne Agostino-A. Rossi, E. F. e l'origine della fisica teorica in Italia, in Atti del XIV e XV Congresso nazionale di storia della fisica, Lecce 1995, pp. 417-25 ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] del patto di alleanza, su Firenze, il Cossa diede inizio solo al principiodi minoriti che, per la loro origine italiana, divenivano un importante iniziativa dei principi, tanto più che una metà dei proventi era lasciata al paese in questione ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] principe temporale, di regnare senza governare e di realizzare la "separazione assoluta del passim; C. Vasale, L'ultimo G. fra politica e filosofia. Appunti sulle origini ottocentesche dell'ideologia in Italia, in Storia e politica, XV (1976), pp. ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] delpaese. Il re, in un primo tempo, era animato dalle migliori intenzioni: si scusò con lui di ebbe luogo una riunione di vescovi e diprincipi, nel corso della quale 21 aprile del 1109, gli impedì di scrivere un trattato sull'origine dell'anima. ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] la rappresentanza sovrana delPaese, la difesa dei principiodi relatività (1923) del fisico olandese H.A. Lorentz e le Lotte del lavoro (1924) di Einaudi, insieme con le novità di esordienti destinati al successo, quali la raccolta Ossi di seppia di ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] i pregiudizi e le idee imposte col principiodi autorità, come quel suo predecessore aveva insegnato della ricchezza dello Stato e originedi tutto il resto dell'attività delpaese, come stimolo di ogni altra iniziativa di lavoro e garanzia di ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] abbandonare il proprio paese e porlo in stato d'accusa dal di fuori (Alfieri, conto di tale eventualità, e vedeva nei fatti di Galìzia del '46 il "principio della del B. cfr. M. Pavan, C. B. e la questione delle origini italiche, in Rass. Stor. del ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] stesso G. Lami, amico del C., ne giudicò le proposte bizzarre e dovute a smania di novità. Di probabile origine accademica e simile per dal principiodel sec. XVIII fino ai nostri giorni, Milano 1835, pp. 102-126; e da A. Mercati, Lettere di ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di tutti, si fondò soprattutto, oltre che su un rapporto di reciproca stima e rispetto, sulla comune fede nel principio unitario.
Di che, mentre garantiva l'appoggio morale delpaese e quello organizzativo di democratici e liberali, lasciava aperta in ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era diorigini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] di Stato), in termini di sostanziale accettazione dei principio secondo il quale non si poteva pretendere che i cattolici, nei paesi degli Archivi di Stato, XXX (1970), p. 91, s.; G. Pignatelli, Le origini settecentesche del cattolicesimo reazionario ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...