D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] diorigine, il dominio austriaco e la società aristocratica. Un tracciato prefissato di alternativa culturale e politica egli aveva già trovato del in via diprincipio, per le categorie di assistiti il modello di numerose associazioni nel paese, il D ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] delpaese" - è ancora politicamente "sotto tutela" (Ilnazionalismo italiano. Atti del congresso di Firenze e relazioni diprincipi fondamentali delorigine della tardiva consacrazione universitaria del C., maturata solo nel 1923 con un incarico di ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] precisa direttiva, tendente ad affidare le cariche più impegnative del regno, o quanto meno quelle di natura finanziario-fiscale o che presumessero maneggio di pubblico denaro, ad elementi diorigine iberica e perciò solo ritenuti più fidi. Ma ciò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] giunge alla conclusione che l’origine della malattia non è da del processo di unificazione reale delPaese (R. Passione, Il Sud didi Lombroso: due donne intellettuali tra ’800 e ’900, Milano 1990.
L. Baima Bollone, Cesare Lombroso ovvero il principio ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] erano stati all'origine dell'aumento di produzione verificatosi negli liberale e contribuì allo sviluppo delpaese. Le scuole elementari, le condotte morali (tale il senso del suo scritto su La questione di Roma al principiodel 1863, pubblicato a ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] gli fece pervenire dietro consiglio del Severoli, assegnandolo alla diocesi di Montalto - il paese delle Marche che aveva dato i principio: che, cioè, Roma dovesse rispettare le istituzioni civili di ogni singolo Stato, prescindendo da un'origine ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] principi italiani ed estraneo alle tradizioni storiche, culturali ed economiche delPaese.
All'ideale fortemente unitario del aristocratico-borghese di per sé incapace di dare origine a un'autentica epopea nazionale.
Sulla base di tali considerazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] capite dei beni diorigine vegetale e delPaese o ai consumi totali, ma solo a un paniere di merci in grado di soddisfare le esigenze di consumo necessarie per una vita dignitosa, secondo il parere di esperti in vari campi. Si tratta di un insieme di ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] i primi studi sotto la guida dell'arciprete delpaese, Gaetano Serra, dal 1691 il G. studiò attenzione del G. si sposta al cristianesimo delle origini: a Carlo Emanuele III per l'educazione delprincipedi Piemonte, il futuro Vittorio Amedeo III. ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] il bisogno di distruggere se stesso come principe, e, insieme, di vendicarsi del padre. E. Bruwaert, J. Callot, Paris s. d., p. 51; A. Alisi, Origine e sviluppo di Bolzano, Bolzano 1952, p. 39; H. Oberrauch, Tirols Wald und Waidwerk, Innsbruck 1952 ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...