GLARONA (A. T., 20-21; fr. Glaris; ted. Glarus)
Adriano Augusto MICHIELI
Adriano Augusto MICHIELI
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Cittadina della Svizzera nordorientale, con 5269 ab. (1930), a 481 m. s. m., alla sinistra del fiume [...] 1558 e il 1566, al principiodel sec. XVII, nel 1655, ecc.), il paese rimase diviso fra gli aderenti alle due confessioni.
Nel periodo della rivoluzione francese, Glarona s'oppose alla Repubblica elvetica, e capitolò solo di fronte alle armi francesi ...
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È la provincia più occidentale delle quattro in cui si divide la Repubblica di Lettonia. Ha una superficie di 14.208,5 kmq. ed è suddivisa nei cinque distretti di Liepāja (Libau), capoluogo, Aizpute, Kuldiga, [...] dalla prigionia il duca Jakob. Ma del precedente benessere del ducato non rimaneva traccia. Dal principiodel sec. XVIII, dopo il matrimonio del nipote di Jakob, Friedrich-Wilhelm (1698-1711) con la nipote di Pietro il Grande, Anna Joannovna, si ...
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Tribù andine abitanti, all'epoca precolombiana, gli altipiani di Cundinamarca e di Bogotá, la regione, cioè, che gli Spagnoli chiamarono Nueva Granada, oggi compresa nella Colombia. Il nome deriverebbe [...] anche dopo il parto - bambino che diventò in seguito principe Hunca e che avrebbe annunziato, prima di morire, l'arrivo di guerrieri bianchi, inesorabili conquistatori delpaese; profezia che troviamo egualmente presso gli Aztechi, i Peruviani ...
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Nato a Madrid il 17 maggio 1886, figlio postumo del re Alfonso XII e della regina Maria Cristina arciduchessa d'Austria. La sua nascita fu avvenimento di grande importanza per la nazione spagnuola. La [...] delpaese i grandi capi repubblicani Salmeron e Castelar. La nascita didi danaro, i quali non potevano non dare origine a serî malcontenti. Il vizioso funzionamento del alle altre capitali seppe assicurarsi presso principi e governi. Si deve qui ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi [...] , le grammatiche e i dizionarî. Altri si occuparono, nei tempi liberi, della fauna e della flora delpaese, componendo anche opere di grande valore scientifico.
Per le leggi giuseppine, e poi per la Rivoluzione francese e le guerre napoleoniche ...
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Nato a Madrid il 28 novembre 1857, figlio della regina Isabella II e del re consorte don Francesco d'Assisi. Egli era appena undicenne, quando, in seguito alle lunghe agitazioni rivoluzionarie che travagliarono [...] che diede occasione alla guerra franco-germanica del 1870-71, venne eletto re il principe Amedeo di Savoia duca d'Aosta. A don del precedente, e che nonostante la popolarità personale del suo maggior capo, il Castelar, non prese radice nel paese ...
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Popolazione stabilita sulle coste della Palestina, nota soprattutto per le notizie contenute nell'Antico Testamento, a proposito delle lunghe e accanite lotte da essa combattute con gli Ebrei. Per questi [...] del tutto (il conguagliamento sĕrānīm, titolo dei principi delle città filistee nella Bibbia, con τύραννος, non è sicuro, e lo stesso vocabolo greco è, a quanto pare, diorigine 39; VII, 89; del resto la denominazione delpaese come Purasati, Pilistu, ...
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Città della Transoxiana, sul corso inferiore del Zarafshān, la cui prima menzione ricorre presso il pellegrino cinese Hsüan Tsang (verso il 630 d. C.) che la chiama Pu-Ho; ma senza dubbio una città esisté [...] sono complicate dalle invasioni del popolo pagano, diorigine mongolica, dei Qarākhitāi, padroni di un grande regno nel di fronte ai governatori turchi generalmente risiedenti a Samarcanda; cacciata da una sommossa popolare al principiodel ...
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GIORDANIA
Umberto BONAPACE
F. G.
. Superficie e popolazione. - In seguito alla guerra arabo-israeliana del 1948, la sovranità del regno di Transgiordania (v. in App. II, 11, p. 1059) si estese a occidente [...] del sottosuolo è costituito dai fosfati, di cui si producono circa 200.000 t annue. Il paese è diorigine palestinese bruciava dal desiderio della vendetta riparatrice, e della estirpazione di Israele, e considerava il possibilismo politico di ...
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Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") [...] di lebbra al tempo delle crociate, e quella recente d'influenza che colpì quasi tutti i paesidel per intendere tali distinzioni.
L'origine delle epidemie fu attribuita nel mondo , quale è espresso nel principiodi questo articolo.
L'epidemiologia ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...