D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] fase politica che si apriva avrebbe visto il D. fra i massimi protagonisti; nel settembre 1918, infatti, a seguito delle dimissioni di della lotta "il riconoscimento da parte del padronato delprincipiodel controllo sindacale delle aziende" - sarebbe ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] Discorso sulle finanze dello Stato Pontificio dal secolo XVI al principiodel XIX, Roma 1855; Discorso sul brigantaggio dell'Italia in seguito ai suoi consigli che il cardinale Francesco Saverio Massimo si decise a creare nel 1843 la Società agraria ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] intorno ai domini sabaudi vi erano ancora al principiodel sec. XV delle signorie indipendenti che occorreva salvare come quella di Auxerre nel 1412 e quella di Arras del 1415. Massima prudenza adottò poi dopo il fatto di Montereau, quando era ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] , passato definitivamente a Venezia, servì la Repubblica con la massima fedeltà. Il maggiore elogio dell'A. fu fatto dai ; P. Pieri, Intorno alla politica estera di Venezia al principiodel Cinquecento, Napoli 1934; C. Cansacchi, I primi Passi di ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] commestibili; la destituzione delmassimo magistrato popolare, l'eletto del popolo Andrea Naclerio, , 453-492; XLII (1917-18), pp. 79-107, 161-183; Id., La congiura delprincipe di Montesarchio, ibid., n.s., XLIII (1918-19), pp. 271-296; XLIV (1920), ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] cambiarono radicalmente al principiodel XIX secolo, con l'inizio del processo di elaborazione del mito fondativo dell' opere di scrittori come Francesco Domenico Guerrazzi e Massimo d'Azeglio, ogni atto del M. precedente o successivo al 3 ag. ...
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Siracusa
Città della Sicilia sudorientale, il cui nucleo originario occupa l’isola di Ortigia, unita alla terraferma da due ponti; l’isola delimita i due bacini del porto Piccolo a N e del porto Grande [...] interno della Sicilia (Acre, Enna, Casmene, Camarina). Sul principiodel sec. 5° Gelone, della famiglia dei Dinomenidi di Gela di lui (406-367), la potenza di Siracusa raggiunse il massimo splendore, ma alla sua morte le lotte tra suo figlio Dionisio ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] è già previsto per i parlamentari – il principiodel divieto di mandato imperativo, allo scopo di tutelarne n. 165/2004 fissa, infine, in cinque anni la durata massimadel C. regionale, salvo scioglimento anticipato.
Il C. regionale può essere ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] dei Galli Insubri (222 a.C.); da Domizio Enobarbo e Fabio Massimo, vincitori degli Allobrogi (121); da Mario, vincitore di Giugurta e poi del 17° sec. e principiodel 18°, quanto nelle boiseries (decorazioni di legno applicate) del 18° sec. e del ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] geste et la parole (1964-65) Leroi-Gourhan applica i principidel materialismo storico allo studio dei legami di parentela e alle attività attività delmassimo organo medievistico del mondo, i Monumenta Germaniae Historica. Da questa priorità del ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...