FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] Le matematiche nello Studio di Padova dal principiodel secolo XIV alla fine del XVI (in Nuovi saggi della R. Accademia l'impresa della mia vita" fu prima di tutto il massimo rigore filologico nella presentazione dei testi. A differenza dell'edizione ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] (cfr. Sui principiidel calcolo aritmetico-integrale, in Atti d. Acc. Gioenia di Catania, s. 5, VIII [1915], mem. XI; Determinanti della teoria dei numeri, ibid., mem. XII; Sulle funzioni numeriche delmassimo divisore e del minimo multiplo comune ...
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errori di misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Differenza fra il valore vero di una grandezza e quello misurato
Qualsiasi misurazione è soggetta a errore, cioè fornisce un risultato diverso dal valore [...] ) è impossibile, anche in linea di principio, eseguire una misura perfetta perché lo stesso l'errore è dato spesso in termini di percentuale, per esempio l'1%, delmassimo valore misurabile; e allora usando il primo strumento l'errore sarebbe 0,03 V ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] ricerca delmassimo o del minimo di funzioni che costituiscono la rappresentazione matematica del problema
Soluzione degli anni 1990 hanno riguardato sostanzialmente tre aspetti: i principi ispiratori, gli sviluppi teorici e la pratica applicativa. ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] e di conoscenza, e così via. Lo studio dei principi matematici che sono alla base di tali concetti è dunque un algoritmi oggi noti per il problema del minimo albero di connessione e per il problema delmassimo flusso sono dovuti, rispettivamente, a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] curve. Fondamentale in questo ordine di idee è la formula delmassimo genere di una curva di dato grado in uno spazio 1975) e a van der Waerden, circa la validità stessa delprincipio e delle tecniche usate per stabilirlo. In realtà i metodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] della classe, contraddicendo il fatto che non esiste un massimo ordinale. Nell’articolo di Burali-Forti, il paradosso vive , il principio di induzione è sostituito da un principio equivalente ma più intuitivo che sarà chiamato principiodel minimo: ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] salti mortali Galileo può affermare che "Le distanze dunque dal principiodel moto sono come i quadrati de i tempi, e, dividendo gradi di velocità, che intermediano tra la quiete, et il massimo grado in quel cerchio" (ibidem, p. 159). È significativo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] fare, tale Scolastica svalutava le arti meccaniche, relegate al massimo in una posizione subalternata. È il caso di Tommaso il tempo di notte, più o meno secondo il principiodel notturlabio. I trattati universitari sul quadrante, come quello di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] In particolare, Brouwer sottolineò che il principiodel terzo escluso non era intuizionisticamente valido. In o reticolo residuato con minimo). Un'algebra di Heyting è un reticolo con massimo e minimo e un'operazione supplementare → tale che a∧b≤c se ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...