Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] . 1951).
Il 2 agosto 1861, sul giornale francese «La patrie», Massimo D’Azeglio torna sulla questione nella lettera al senatore Carlo Matteucci:
la rivendicare l’applicazione dei principi risorgimentali ispiratori del progetto unitario.
L’inchiesta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] spirito del commercio.
Lungi dal forzare e prescrivere, le leggi debbono invitare e guidare; il principio L’uomo – ecco la ‘filosofia’ della quale Smith diverrà il massimo esponente e divulgatore, pur non essendone l’inventore – ha costantemente ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] dalla differenziazione. Poiché però, in linea di principio, questo è un caso limite difficilmente verificabile affermare che il massimo sviluppo delle politiche di differenziazione del prodotto coincide con l'egemonia del marketing sulla produzione. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] conoscenze tecniche. Beccaria individua i principi fondamentali della divisione del lavoro nelle connessioni sociali intese la probabilità della diversione aumenta […] per raggiungere un certo massimo ed iniziare a decrescere in quel punto in cui la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] trad. it. 1995, pp. 63, 66). Alla fine del periodo repubblicano, il livello massimo degli interessi risulta stabilito al 12% annuo, ovvero l’1% non sempre coerentemente, la rigidità dei loro principi alle esigenze della pratica. Bernardino da Siena ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] della teoria economica, di valutazioni facenti capo a "principi etici, politici, sociali" (nel volume del 1938 il F. cita, tra gli altri, C mantenere la stabilità monetaria e di favorire il massimo livello di produzione. Il vantaggio che deriverebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] legata all’arte della seta il cui massimo splendore è raggiunto alla metà del Cinquecento, quando Gasparo Scaruffi ha una dal controllo dell’autorità monetaria e, nel suo caso, delprincipe, di cui diffida. Concorda pienamente sul rapporto fisso 1: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] tentativo di attuare un programma di politica economica conforme ai principidel cattolicesimo sociale.
La vita
Ezio Vanoni nasce a Morbegno, per tutti gli anni del fascismo.
Il 25 luglio 1925 si laurea in giurisprudenza, con il massimo dei voti e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] di Ricardo. È su questi due temi che Fuoco raggiunge il massimo punto di contatto con il dibattito che si svolge in quegli stessi suo oggetto non è lo studio del caso particolare e mutabile, ma la costruzione di principi e di «regole generali». Il ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] tipica della mentalità mercantile patrizia di quest'epoca. In principio è il cristiano al cospetto della morte che parla a migliorati alla fine del contratto. Tutto è lucidamente considerato e previsto, per sfruttare al massimo ogni possibilità di ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...