CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] sia risultato il nome del C. come propagandista riformato e che a livello della massima gerarchia ecclesiastica romana sia resistenza dei delegati cattolici i quali ribadirono il principiodel vescovo di Coira sul diritto della gerarchia ecclesiastica ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] al govemo di Madrid, col quale si manteneva in contatto attraverso il nunzio in Spagna Camillo Massimo, suo lontano parente; e quando, al principiodel 1654,donna Olimpia e la famiglia Barberini, col favore di Innocenzo X, intrapresero segreti ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] lì muovere per un'azione a fondo contro Baduila. Al principiodel 548, ancora nell'invemo, approdavano a Crotone, dopo aver vescovo di Narni, Cassio, e perciò lo teneva nel massimo spregio. Già ricordammo le uccisioni dei vescovi di Tivoli e ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] volta, i Costa ricorsero al credito bancario; è il momento della massima depressione per il settore armatoriale, l'Italia ha in disarmo il 25 distribuzione del reddito, la regolazione degli incrementi nominali di salario era in principiodel tutto ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] dallo Spirito alla vita e organizzazione monastica. Il principiodel potere monarchico abbaziale era comunemente ammesso; B., delle ore, variando secondo le stagioni. La durata del sonno, da un massimo di più che nove ore nel cuore dell'inverno, ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] riuscì però a studiare per soli due anni. Infatti al principiodel 1435 prestò il suo apografo al Panormita, e questi lo emendationes a Livio, Papia, Giustino, Celso, Valerio Massimo).
La dedica della sua traduzione straboniana è stata pubblicata ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] timore di essere identificato come un liberale. Al principiodel 1921, superati laceranti dubbi, accettò di abbandonare e salutò con esultanza il superamento delmassimo punto di tensione con il radiomessaggio del 25 ottobre rivolto anche a "tutti ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] la concessione del calice, quasi garantendo la mitigazione di fatto del rigido principiodel celibato ecclesiastico. essendogli stata chiesta quando le sorti dell'assise tridentina esigevano il massimo d'accordo con l'Impero - è stata così grande e ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] questa che F. può proclamarsi duca di Milano e di Bari, principe di Pavia, conte d'Angera, signore di Genova e Cremona, in fatto di prezzi e di guadagni. Di qui la fissazione delmassimo esigibile nei prezzi di calze e calzoni. Di qui la pretesa che ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] probabilmente in compagnia del giovane J., e a Lucca si trasferì per certo non oltre il principiodel 1394, allorquando centrale, e m 5,55 nelle due ali laterali; la sua altezza massima era di m 1,32. Venne realizzata in marmo della Montagnola, cavato ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...