PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] al vero («Fin dal principio volli che del vero / la mia poesia fosse uno specchio non difforme», Fin dal principio…: da Nuovo cammino, Ruggero Jacobbi, Giovanna Ioli, Marino Biondi, Anna Dolfi, Pier Vincenzo Mengaldo, Silvio Ramat, Massimo Fanfani. ...
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ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] settecentesco e cameristico, ritenute particolarmente formative del gusto musicale.
Diplomatasi nel 1932 con il massimo dei voti e la lode, di G. Verdi. Le accoglienze del pubblico, poco favorevole fino dal principio, diventarono ostili al terzo ed ...
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GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] , dove le reliquie furono poste nella cappella di S. Maria delPrincipio. Nel Martirologioromano la festa di G. viene posta al 22 suoi predecessori Aspreno, Epitimito, Marone, Efebo, Fortunato I, Massimo e Giovanni (I) dal cimitero di S. Gennaro all' ...
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LUCIANI, Giovanni
Andrea Caracausi
Nacque il6
giugno 1866 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), un piccolo paese del Bellunese, da Felice e Pierina Tognetti, ultimo di tre fratelli, Luigi e Sante.
Il [...] 55.000 ettolitri prodotti e, sotto la guida personale del L., ben presto l'impresa di famiglia si affermò annui e nel 1926 aveva toccato il suo massimo raggiungendo gli 86.908.
Nel 1928 il L nipoti, che fin dal principio aveva inteso coinvolgere nelle ...
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BERNIERI, Girolamo
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Nacque a Correggio nel 1540, da Pietro, di famiglia nobile originaria di Parma, e da Antonia Doria. Vestì l'abito domenicano nel convento di Correggio e, compiuti gli studi a Bologna, [...] dottrinale del suo Ordine, tuttora ritenuto - nella coscienza della gerarchia ecclesiastica - il massimo depositario tra domenicani e gesuiti a proposito dell'opera del Molina sulla grazia. Sin dal principio egli fu con il Bonelli (morto peraltro nel ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] studio della musica e del pianoforte con G. Sinistri Mazzoli. Frequentò il liceo classico Massimo di Roma, dove metodiche compositive troppo rigide e vincolanti: pur aderendo a un principio di condotta seriale in alcuni suoi lavori giovanili (2 Pezzi ...
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CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] del C., ignoriamo. Una sua lettera del maggio 1465 inviata a Francesco Sforza allora signore di Genova attesta al massimo Pardi, Serie dei supremi magistrati e reggitori di Orvieto dal Principio delle libertà comunali all'anno 1500, in Bull. della Soc ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] del trattato del 14 luglio 1337, perseguì una saggia politica di massimo accordo, tanto da essere solennemente accolto nel gennaio del giurid., in Dal Comune al Principato. Saggi sulla storia del diritto pubblico del Rinascimento ital., Firenze 1929, ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] . Radicalizzando lo stesso principio, nel 1932 il L grandi rassegne al circo Massimo: il L. progettò Venezia 1986; G. Appella, L. e il Sud, Roma 1987; E42. Utopia e scenario del regime (catal.), a cura di M. Calvesi - E. Guidoni - S. Lux, II ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] 1746-1814), fu funzionario delle dogane a Livorno e a Pisa e raggiunse nel 1793 il suo massimo grado come ministro principale delle RR. Aziende del tabacco a Firenze.
Il secondogenito, Francesco Ignazio (17 ag. 1749-maggio 1817?), lavorò fin dal 1767 ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...