GNECCHI RUSCONE, Francesco
Nicola Parise
Nacque a Milano l'8 sett. 1847, da Giuseppe e da Giuseppina Turati, in una facoltosa famiglia d'industriali della seta. Dagli undici ai diciotto anni fu allievo [...] e suo fratello a promuovere nei fatti l'edizione del nuovo periodico e ad assicurargli i primi successi , quando si seppe che il principe ereditario, il futuro re Vittorio ora esposta nella sede di Palazzo Massimo alle Terme. Indiscutibile, poi, ...
Leggi Tutto
CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] vive e si realizza il massimo ideale politico espresso dallo Stato il C. in un suo discorso alla Camera del 28 giugno 1904 - per essere una cosa aneddoti parlamentari, ibid. 1898; Il principio rappresentativo nel diritto costituzionale moderno, in ...
Leggi Tutto
GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] causa delle obiezioni di natura tecnica e di principio sollevate dal burgravio del castello di Wawel, Jost Ludwik Decjusz. Il "moglie del defunto Santi Gucci" (Tomkowicz, Addenda…), si desume che l'artista morì alla fine del 1599 o al massimo all' ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] redatto in italiano e ricco di piemontesismi.
Il massimo delle sue energie, sia nell'insegnamento, sia soprattutto le esigenze dei principî morali con la comprensione dei penitenti, evitando gli opposti scogli del rigorismo e del lassismo. Erano ...
Leggi Tutto
LOCATELLI
Amilcare Mantegazza
Le origini della famiglia sono legate a Ballabio in Valsassina, enclave alpina specializzata nella preparazione e nella stagionatura di alcune varietà dei tradizionali [...] L. nel corso dell'Ottocento.
Tra fine e principio di secolo le scelte effettuate dalla famiglia in qualche "minimo di lit. 2.089.000 e un massimo di lit. 5.469.000".
Con l'ampliamento del giro d'affari e il consolidamento della domanda alimentare ...
Leggi Tutto
MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] anno conseguì la laurea col massimo dei voti e la lode. Durante gli ultimi due anni del corso, avendo superato il l'anomalia genica responsabile del deficit enzimatico che espone gli eritrociti all'azione di un principio emolitico contenuto nei semi ...
Leggi Tutto
BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] venerato maestro" (Lauri Volpi), basandosi sul principio dell'intenzionalità (basilare nelle scuole vocali dell' al teatro Comunale di Bologna. L'attività del baritono giunse in questi anni al massimo dell'intensità, ad un debutto ne seguiva ...
Leggi Tutto
CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] studi liceali nel romano collegio Massimo, che volle abbandonare per concluderli al liceo statale "Torquato Tasso". principio kantiano dello "Stato di diritto" e con esso un vigoroso giusnaturalismo etico, già nutrito di una profonda conoscenza del ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] religioso-politica di Roma dalla funzione di pontefice massimo che lo stesso Cesare assume. Il dionisiaco e della tragedia attica, ma come principio maschio della forza cosmica, come il vitalista atroce dell'India e del Messico e dell'Etruria, non ...
Leggi Tutto
BONO, Giovanni Battista Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Verzuolo (Cuneo) il 26 genn. 1731 (0 1738?) dal medico Giovanni Antonio e da Anna Maria. Frequentò l'università di Torino fra il 1750 e [...] Anche il B., che prima era consultato come il massimo esperto in materia di giurisprudenza canonica, veniva ora isolato i processi conoscitivi, il secondo affronta il problema delprincipio vitale, il terzo raccoglie argomenti di maggior interesse ...
Leggi Tutto
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...