Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] giustificato in ufficiali impreparati l'assunzione a dogma delprincipio dell'attacco frontale anche dopo sanguinosi insuccessi. invece di 1.772).
Tuttavia egli non seppe ottenere il massimo rendimento da questi nuovi mezzi sul campo di battaglia: le ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] Il socialismo riformista, p. 99), e fra questi il massimo specialista nelle questioni normative (mentre era invece abbastanza sprovveduto nell' dell'elaborazione legislativa, costituiva una nuova versione delprincipio già esposto dal C. nel 1890, che ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] . avrebbe eseguito da principio solo ritratti, dipingendo successivamente i SS. Massimo e Canziano, tuttora in Venezia..., Firenze 1975, ad Indicem;A. Bristot, Un artista nella Venezia del secondo Cinquecento..., in Saggi e mem. di st. dell'arte, XII ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] la richiesta del 1532 di Carlo V della mano della figlia della C. per il figlio di Carlo di Lannoy, principe di Sulmona. i rappresentanti del duca di Urbino con i quali decise che il matrimonio sarebbe stato celebrato nel massimo segreto nella ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] la politica borbonica, si fece alfiere dei principidel libero scambio, propugnati come strumento di progresso quell'osmosi fra Parlamento e amministrazione, da lui auspicata come massima di buon governo. A novembre tale organismo veniva, trasferito ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] , i Principî di analisi del suo metodo delle variazioni, che il L. aveva tenuto nel cassetto sperando di farne un libro da pubblicare a Berlino, con l'appoggio di Eulero. Il progetto non andò a buon termine e L. riassunse il suo metodo per i massimi ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] gli avrebbe dato altri tre figli, Massimo, Roberta e Flavia. Come il marito Teleclub (1953).
L’idea che stava alla base del programma (e che portò ad individuare in Alberto riceve. È in altri termini il principio, fissato nel XVII secolo, della ratio ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] a frequentare divenendo amico intimo dei figli del granducai in particolare delprincipe Cosimo. A corte la sua eloquenza fu d'aver terminato la sua nuova opera, il Dialogo sopra i massimi sistemi, il C. lo consigliò di venire personalmente a Roma ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] costituiva l'obiettivo centrale (e che a Vienna trovava il massimo di attenzione e di adesione).
In questa prospettiva, va principio da essa fissato); vi si innestavano questioni sia di competenza (la ripartizione dei carichi correnti di spettanza del ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] di sperimentare nuove soluzioni espressive, adottando il principio tipico dell'artnouveau dell'integrazione tra le arti all'allestimento della sala internazionale "Arte del sogno",. che rappresenta il massimo risultato raggiunto in Italia fino a ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...