DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] " anche a Luigi Lanzi (1809, I, p. 455); con il bibliotecario delprincipe di Tarsia, l'abate Niccolò Giovo, possessore di "sceltissimi libri" e "dilettantissimo (e che rappresenta il massimo sforzo storiografico non solo del D., ma dell'intera ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] per la chiesa di S. Giovanni Evangelista, se "per principio di pagamento" delle pitture della cupola gli sono versati trenta del Ricci, del Thode, del Gronau, del Venturi e nelle notazioni del Berenson. Ricerca vasta e impegno critico massimo, ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] di scultura dell'Accademia di Carrara, che faceva parte delprincipato di Lucca e Piombino, retto da Felice Baciocchi e corte dei Baciocchi - in Toscana, a suo dire, la scultura era "nella massima nullità e fui d'odio a tutti" (Tinti, Il, p. 141) ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] di sperimentare nuove soluzioni espressive, adottando il principio tipico dell'artnouveau dell'integrazione tra le arti all'allestimento della sala internazionale "Arte del sogno",. che rappresenta il massimo risultato raggiunto in Italia fino a ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] Che sono il clima e le esperienze del movimento, o meglio, del periodo della Voce. Quel suo scrivere sente di romanticismo) a principio della creazione; infine quegli dell'incisione italiana a Firenze, dividendo il massimo premio con G. Morandi e con ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] Augero, P. Podesti e F. Hayez.
Convinto fin dal principio della funzione educativa ed edificante dell'arte, il 31 dic. 1857 del portale maggiore della chiesa di S. Massimo. Nel medesimo anno esordì nella pittura di storia dipingendo Il primo moto del ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] laurea in antropologia con il massimo dei voti: l'argomento della tesi riguardava la morfologia del perone. Nel 1907 divenne socio delle opere d'arte in formule accademiche: il principio dello "spirito italiano" come possibile valore normativo della ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] delle fonti, sono le opere collocabili al principio dell'attività del L. a fornire i responsi più significativi sulle spesso caduchi, sofferenti o martoriati), che traeva massimo partito dall'arte del Caravaggio (Michelangelo Merisi) e di Ribera. ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] autarchica del minerale italiano, allestita al Circo Massimo, con Albini e Giulio Minoletti, realizzò il padiglione del non avrebbero dovuto superare le 850.000 unità, secondo un principio per cui «l’urbanistica è l’organizzazione di un determinato ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] totale adesione al principio modernista della progettazione globale e l'equiparazione tra pittura e arti applicate. Del 1916 è (ora non più reperibili) in villa Wnorowska, in via di Villa Massimo a Roma (Tassi, 1974, p. 94); e nel 1932 progettò una ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...