MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] Napoli, nel 1695 ricevette 85 ducati per un quadro destinato alla cappella del palazzo Ruffo di Bagnara e altri 30 per una tela posta sul artista, soprattutto Massimo Stanzione).
Stando ai documenti, al principio dell'ultimo decennio del secolo il ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] , vi, 7, 4) o con gli opsonia del pittore di minutaglie Peiraikos (Plin., Nat. hist., "Galleria di Quadri" il principio basilare sembra essere la sequenza in quanto i suoi motivi presentano tra loro la massima analogia. Ma proprio in questo tipo di n. ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] causa delle obiezioni di natura tecnica e di principio sollevate dal burgravio del castello di Wawel, Jost Ludwik Decjusz. Il "moglie del defunto Santi Gucci" (Tomkowicz, Addenda…), si desume che l'artista morì alla fine del 1599 o al massimo all' ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] residenze popolari articolata sulla base del piano regolatore redatto da Gustavo Giovannoni e Massimo Piacentini e impostata secondo di episodi volumetrici, e travalicò ogni principio di serialità variando incessantemente le modanature.
Verso ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] cosa cercavano le tracce di una realtà superiore, di un principio divino e infinito, dotato di valore assoluto. Vedevano Dio come siciliani o Il bacio del pittore Francesco Hayez, che ritrasse anche Alessandro Manzoni, Massimo D’Azeglio e Camillo ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] non lontano da Pessinunte, il massimo centro di culto della dea, veniva mostrato il sepolcro del dèmone-sileno. Sempre in Asia della gara musicale tra M. e Apollo sembra da principio riservato a un gruppo compatto di artisti strettamente apparentati: ...
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CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] Roma, coll. Piperno); la prospettiva si dilata al massimo, nell'Entratadell'ambasciatore britannico lord Manchester (1707;Birmingham di un maggiore respiro spaziale. Del 1716 è la Regata in onore delprincipe elettore di Sassonia (Leningrado, Ermitage ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] di Mann ha invece fatto riscontro in Italia il realismo magico di Massimo Bontempelli: in questo caso siamo di fronte a un’inversione di tendenza al di fuori del realismo, non foss’altro perché, come si è detto, il suo stesso principio costitutivo è ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] . Radicalizzando lo stesso principio, nel 1932 il L grandi rassegne al circo Massimo: il L. progettò Venezia 1986; G. Appella, L. e il Sud, Roma 1987; E42. Utopia e scenario del regime (catal.), a cura di M. Calvesi - E. Guidoni - S. Lux, II ...
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GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] Hajmasker conobbe Massimo Campigli, anch'egli prigioniero, il quale fu il primo estimatore del Gorni.
Dopo il rientro del G. dalla non potevano riguardare se non la guerra […]. In principio la soluzione la trovavo nel panneggiamento delle vesti, poi ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...