VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] dare il nome di Turan a statuette di bronzo del VI e delprincipiodel V sec., vestite di una tunica e coperte col 295 a. C. Nel 217, il nipote di Gurge, Fabio Massimo Cunctator, dedicò alla divinità un nuovo tempio, che sarebbe stato costruito sul ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] ad affidarlo ancora bambino, sul principiodel 1797, alle cure di una zia materna e del suo consorte, il genovese Francesco Accademia di belle arti di Bologna, mentre nello stesso anno Massimo d'Azeglio gli affidava la presidenza di quella milanese in ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] Architettura. - L'architettura di S. è delmassimo interesse per essersi conservati esempî di costruzioni molto E, formando un peribolo fortificato. Circa la fine del VI sec. - principiodel V, in seguito ad ampliamento artificiale dell'acropoli ad ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] ma si limitarono ad utilizzare quelli già esistenti o al massimo ad ingrandirli. Nel 275-76 la città fu gravemente quella dell'anfiteatro, perciò il tempio sarà da porre verso la fine del I, principiodel II sec. d. C. I suoi resti sono oggi di nuovo ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] di Cortenuova, e il quinto decennio del Duecento, cioè nel momento di massimo sforzo compiuto dalla Corona nella riacquisizione farne supporre una datazione più avanzata, forse da riportare al principiodel sec. XIV per le consonanze con la cella su ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] XII e XIII secolo. Fin dal principiodel Medioevo diversi motivi indussero, sia nell'architettura che nella scultura, ‒ è considerata il monumento federiciano che ha raggiunto il massimo grado di contiguità all'antico: trattandosi della porta d' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] pittura, Lomazzo scelga di citare l’opera pittorica più controversa delmassimo sostenitore della scultura:
Perché con la pura arte nel piano culmine del Rinascimento: «Non veggiamo meglio inteso questo principio che in alcune pitture del Correggio». ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] sono di regola assai semplici, di due o tre elementi al massimo, per lo più aggruppati verso il centro, di rado spostati antica incisione laziale. Il rilievo di un'altra teca, delprincipiodel III sec., (Eracle e una fanciulla) sembra studiato ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] il principio della fecondità della natura. Secondo Pausania (iii, 22, 4), gli abitanti di Magnesia del Sipilo compare nella monetazione repubblicana e viene ripreso, nel periodo delmassimo fiorire del culto in Roma, nei conî di Faustina, di ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] ). Per l'originale è stato proposto il periodo fra il 130 e il principiodel I sec. a. C., in base al carattere del panneggio tardo-ellenistico. Era questa forse la statua del culto di un santuario della dea dai nomi e forme infinite, venerata come ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...