Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] la vita devota dalla caserma del soldato, dalla bottega dell’artigiano, dalla corte delprincipe, dall’intimità degli sposi è tipico di una certa religiosità meridionale fatta di un massimo di concretezza e insieme di affidamento. Le numerose lettere ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] il collegio degli elettori rappresenta l'intero corpo dei principi e del popolo soggetti all'Impero e agisce al loro probabilmente di nuovo allontanando i parlamenti da quel punto massimo. L'appartenenza alla categoria degli 'esperti', le carriere ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] direttamente liturgica. In principio essa fu sì uniforme 84:
«Ed ecco Monte Santo.
Un dì la gloriosa Madre del divin Salvatore scese sulla sua vetta e ne fece un santuario Tenebrae di Guarnieri (su testi di Massimo Cacciari, 2010); come anche nell’ ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] di dare loro una formazione sulla base dei principidel cristianesimo. Giovanni Battista cominciò a frequentare questo maggiore preoccupazione sarebbe stata quella di ottenere il massimo consenso, di andare incontro alle richieste della minoranza ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] per Mazzini e come in altri scrittori politici del Risorgimento il principio dell’educazione era il dovere e bisognava, dunque economici tipici di una società in trasformazione»78. Il massimo sforzo diMurri, secondo le sue stesse parole, si orientò ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] l’opera ordinatrice e civilizzatrice di Roma e del suo principe, che assicurando il mantenimento della pace garantisce l la raffigurazione di una corsa di quadrighe nel Circo Massimo di Roma, reso chiaramente riconoscibile grazie alla precisione ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] signoria dei Medici, che il gioco del calcio raggiunge il suo momento di massimo fulgore. Gli incontri di calcio fiorentino lesiva delprincipio di libera circolazione dei lavoratori in ambito comunitario. In altre parole, alla fine del rapporto ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] con la sua fede e i suoi principi, fu garanzia di ortodossia agli occhi del papa, ma al tempo stesso il sul piano regionale: si andava da un massimo dell’86% in Puglia e 80% in Lombardia a un minimo del 33% in Liguria. Il numero assoluto delle ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] , Lucio Brunelli, Massimo Camisasca, Tommaso Ricci e Gianni Varani. Nell’editoriale del primo numero il periodico che tutta la realtà era governata dal caso e non da un principio di causa-effetto e di conseguenza non esisteva più necessità di parlare ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] concreta di diventare mercanti o vetturini, benché in via di principio ciò non fosse loro vietato.
Per contro, l'individuo definibile oltre il 40% a un massimo di oltre il 75% del totale dei disoccupati. Il massimo si registra in Italia, ma ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...