L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Roma 2008, pp. 219-234.
145 «Tu sei l’auriga del mondo e il principe di tutto il mondo che sta sotto il sole, in vero , Early Christian, cit., pp. 804-805. Ma sul pontificato massimo dell’imperatore si vedano le argomentazioni di Al. Cameron,The last ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] La Civiltà cattolica», peraltro nel momento di massimo attrito tra il nuovo Stato e la essenza consisteva in un ‘principio speranza’ germogliante, sia cit., pp. 109-127.
98 Comparso su «La Voce» del 17 agosto 1911, il testo è riedito in G. Boine, ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] recente Dizionario storico del Papato (a cura di Ph. Levillain, I, Milano 1996, s.v., pp. 709-12). Il massimo di obiettività possibile dal primo nei riguardi del secondo per il suo atteggiamento ostile ai principi tedeschi e favorevole alle città ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] con diversi esponenti cristiani e per due volte con la massima autorità ortodossa, il patriarca di Costantinopoli Atenagora, accentuando : ideato con funzione consultiva in applicazione delprincipio di collegialità stabilito dal concilio, il nuovo ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] e interdice la falsa testimonianza, massima garanzia del rapporto di sacra fiducia fra 10.
88 Cod. Theod. XVI 10,11.
89 Cod. Theod. XVI 10,12. Cfr. A. Fraschetti, Principi cristiani, cit., p. 133 e nota 38.
90 Cod. Theod. XVI 10,7.
91 Cod. Theod. XVI ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] (cioè, in questo caso, la confessione religiosa) delprincipe, doveva emigrare. La condizione alquanto precaria delle ‘ evangeliche (valdesi, battiste, Chiese libere), ma ebbe il massimo sviluppo fra i metodisti episcopali da quando, nel 1889, ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] quale, dovunque alligna, e massime in Italia, riduce le credenze per sé e, diciamo così, in principio: neppure in sogno! I cinque volumi
100 Ibidem, p. 86.
101 Ibidem, p. 87.
102 La nota del Luzzi al v. 18 non si pronuncia sul «tu sei Pietro», ma si ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] di là delle dichiarazioni ufficiali del governo, sempre ispirate in pubblico a un principio di fermezza che implicava il diplomatica e costituzionale per comprenderlo e quindi impegnarsi al massimo per favorire una simile soluzione. Quando egli, in ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] delle altre banche. In Lombardia il rapporto prestiti/depositi andò da un massimodel 72% nel 1905 ad un minimo di 42% nel 1922. Per dello Stato verso le cooperative, ma i loro principi non permettevano di subordinare a esse l’iniziativa privata ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] ogni dove in vece degli apostoli, e il cui principato è più degno di tutti quelli del secolo al modo in cui le cose divine sono più di figlio; e come un figlio ammonirebbe con la massima riverenza il proprio padre se lo vedesse sbagliare, così egli ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...