Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , Imeneo di Gerusalemme, Teotecno di Cesarea di Palestina, Massimo di Bostra, Nicomas d’Iconio. Firmiliano di Cesarea, che corte. Verso il 320 cominciano a dedicarsi all’educazione delprincipe ereditario Ezana. All’incirca nel 328 Edesio fa ritorno ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] della Traditio legis, ma il suo massimo sviluppo si ebbe più tardi, in principio doveva illustrare il dettato di Mt. 24, 27-31; 25, 31-46, integra la composizione dottrinale, la quale denota i temi del potere cosmico e del trionfo escatologico del ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] ; si giunse così ad una prima formulazione delprincipio di estradizione, fino ad allora sconosciuto al . Le potenzialità della produzione agricola erano ormai sfruttate al massimo, sia rispetto al progresso tecnico sia rispetto all'occupazione di ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] secondo austeri e ambiziosi principi. Egli concepiva la Chiesa a poco sarebbe morto –, sia Massimo, il nuovo vescovo di Alessandria103. Gallieno.
89 Per le decisioni prese al concilio di Arles del 313 sul problema cfr. infra.
90 Le lettere sono citate ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] dare concreta attuazione ai principi della laicità.
Neoghibellinismo e antitemporalismo nell’età del Risorgimento
In Italia come in tutta la penisola e nel momento della sua massima espansione, ossia alla vigilia della Grande guerra, raggiunse ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] magica, con la caratteristica «subordinazione delprincipio ontologico al principio pratico», quest’ultimo ‘modernamente’ interiorizzato dal regime fascista nella sua fase di massima virulenza, giusta una chiave ermeneutica ricorrente nella ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] su quella della fede o della consapevolezza dei principi della fede. È, piuttosto, una realtà di che a qualche indicazione di massima. Qui: La cristianizzazione in Italia tra tardoantico e altomedievo, Atti del IX Congresso nazionale di archeologia ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] bene il punto a cui era arrivata l’organizzazione principedel movimento cattolico italiano. Svoltasi dal 10 al 13 mista a timore) verso il mondo del lavoro era al massimo grado. Una soluzione del genere avrebbe però messo in discussione troppe ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] vedere come i fatti sono indirizzati dalla provvidenza del nostro Signore: i principî di verità si vendicano di chi si oppone loro seguito:
è estremamente turpe e dannoso e da evitare al massimo che si senta un cristiano delirare in questo modo su ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] un'interpretazione moderata, in linea del resto con l'insegnamento tradizionale, delprincipio extra ecclesiam nulla salus. Non gesuita Billot, poi cardinale (1846-1931), fu uno dei massimi esponenti, con tutti gli inevitabili rischi, ma che appare ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...