Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] di A.' possono essere fatte risalire al massimo al periodo di Fridugiso (per es. il dell'abbaziato di Alcuino. Il più antico del gruppo è forse il manoscritto biblico di San quid nimis, 'mai troppo', principio che si applica perfettamente, secondo A ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] non abbandonò i suoi dubbi di principio contro l'istituzione di nuovi ordini, da riunificare al massimo e chiese la 207-214; II, 1, pp. 281-286, 292 s.; H. Jedin, Storia del Concilio di Trento, I-III, Brescia 1949-73, ad indices; R. Ristori, Le ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principedel Sacro Romano Impero, e [...] , Ettore, duca di Monteleone, principe di Noja, viceré di Catalogna aveva . Pignatelli riuscì ad aprire il Collegio Massimo, il Collegio dei nobili, il noviziato de la expulsion de los jesuitas de los dominios del rey de España (1767-1768), a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] al 1850 docente al Collegio Massimo di Palermo. Tra il 1840 e il 1843 pubblicò il Saggio teoretico di diritto naturale appoggiato sul fatto, in cui delineava i fondamenti della società secondo i principidel tomismo (edizione accresciuta e definitiva ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] la libertà volitiva richiesta dal sacramento del matrimonio: il principio sancito in tribunale si scontrava dunque il più possibile atipico, e cioè nello sforzarsi di far coincidere al massimo il typos (la costanza, la conformità) con il kayros (il ...
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ANDREONI, Giovanni Antonio
Alberto Merola
Nacque a Lucca l'8 febbr. 1649.
Studiò per tre anni giurisprudenza all'università di Perugia e, a diciotto anni, entrò, a Roma, nel noviziato della Compagnia [...] vita, quella di segretario e socio dei provinciali, di direttore del collegio massimo di Bahia in due tempi (1698-1702 e 1709-13) questa fondamentale decisione venne definitivamente stabilito il principio della illiceità dello schiavismo esercitato a ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo delprincipio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] gli dei, favorendone l'unione. Eros ha un ruolo importante anche nelle Teogonie attribuite al mitico cantore Orfeo: qui è figlio della Notte e del vento, nasce da un uovo d'argento e ha le ali d'oro.
L'immagine più nota e diffusa di Eros è quella di ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] di Zeus una divinità quasi assoluta, simbolo delprincipio vitale, preparando una concezione della religiosità che consentirà tutore del matrimonio. Il titolo più significativo con cui veniva invocato era però quello di Giove Ottimo Massimo, ...
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Antigone
Massimo Di Marco
La coraggiosa eroina della libertà di coscienza
Nella mitologia greca la giovane Antigone sfida il potere e sacrifica la vita pur di assicurare al corpo del fratello Polinice [...] la sua vicenda ha ispirato, tra l'altro, le rielaborazioni di Alfieri e, nel 20° secolo, del drammaturgo francese Jean Anouilh.
Al principio dell'Ottocento Hegel vide adombrato nel contrasto tra Antigone e Creonte il conflitto tra le esigenze della ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] esseri spirituali che derivano dal principio (uno, abisso, luce ecc.); dalla rottura del pleroma per un atto di ribellione emanano i testi copti. A Roma (145-160) troviamo l’altra massima figura dello g., Valentino e la sua scuola, che ebbe seguaci ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...