I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] scale o domini concettuali, secondo il principio per il quale si cerca la economiche, mi difenderò da solo: al massimo un avvocataccio alcolizzato e di quint’ordine qualche miliardaccio in euro in qualche isola del pacifico). Si noti in quest’ultimo ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] P. Rutilio Rufo.
La tragedia ebbe in Pacuvio e in Accio i massimi esponenti; la commedia, nella quale alla palliata si sostituì dopo Terenzio la un rapporto di derivazione del diritto positivo da quello naturale, principio razionale alla base dell ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] tessuti: minimo nei parenchimi e massimo nello sclerenchima. La formazione della una riforma che ha portato alla riduzione del numero delle ore di lezione, lasciando pressoché Il processo è controllato dal principio di realtà (➔).
Nella psicologia ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] serie che si estende fino alla fine del gruppo di regole introdotto da 6.4.129 (bhasya).
Conclusioni
L'Aṣṭādhyāyī di Pāṇini rappresenta uno dei massimi traguardi scientifici dell'India antica. I principî adottati da Pāṇini nella formulazione e nell ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] messa a punto di una tecnologia, capace di portare il principio che sta alla base della crioterapia a risultati decisamente più trasferire i meccanismi psicologici tipici del gioco anche in campi del tutto distanti (Massimo Sideri, corriere.it, 19 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] . E in ogni caso l'attenzione su questo principio non fu richiamata prima del sec. XV, quando Leon Battista Alberti scrisse il parole. Egli, inoltre, deve acquistare familiarità con il massimo numero di ripetizioni che possono essere contenute in una ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] toscana, il veneto C. si ispirava al principio della "bella libertà", per condannare le "opinioni fondate in ostinatione, non in ragione" e opporsi a ogni criterio di supina imitazione.
Ma, al di là del suo contenuto e dei suoi obiettivi polemici, la ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] e affetto. Un altro pilastro dell’opera è il principio recentiores non deteriores: Lachmann, non senza ragione, valorizzava poesia romana. Pasquali fu nella prima metà del Novecento il massimo esperto di metrica antica, specialmente di metrica greca ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] al 1546, l'Accademia Argo della prima metà del secolo XVI e l'Accademia Martirano chiusasi nel 1565 La prima asserzione teorica è fondata sul principio che "la comune nostra favella ch'io scopo di razionalizzare al massimo la grammatica volgare, il ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...