Pianificazione
Maurice Dobb
di Maurice Dobb
Pianificazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il dibattito teorico. 3. La ‛pianificazione indicativa' del capitalismo. 4. Il dibattito recente. 5. La pianificazione [...] di merci furono lasciati liberi di fluttuare tra un massimo e un minimo, sulla base di accordi contrattuali diretti base ai quali enti finanziariamente autonomi (secondo il principiodel chozrasčët) alienano beni e redigono contratti, il conflitto ...
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Oligopolio
Renzo Bianchi
Marco Dardi
1. Introduzione
All'origine della nozione di oligopolio è l'idea che un mercato con pochi venditori, o di "concorrenza fra pochi" (v. Fellner, 1949), abbia caratteristiche [...] Nk, è rappresentato da un numero intero non maggiore delmassimo numero di imprese accoglibili al prezzo corrispondente pk, e di Cournot come un comportamento che risponde a un principio di adattamento passivo alle scelte degli altri: per ogni ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] l'input in rapporto a un dato output.Il principio della razionalità economica costituì uno dei capisaldi fondamentali dell che l'"istinto del profitto", la "sete di guadagno, di guadagno monetario, anzi delmassimo guadagno monetario possibile" ...
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Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] naturale è spesso un'azienda pubblica che non si propone l'obiettivo delmassimo profitto, ma è anzi tenuta a praticare prezzi 'politici' con al pianificatore centrale, almeno in via di principio, soltanto compiti di coordinamento, informazione e ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] in vigore del d.l. n. 88 del 3 marzo 1993, anche con un solo socio, realizzando in tal modo il massimo della personalizzazione nel Codice civile del 1942, il principiodel numero chiuso delle società commerciali. Non era un principio né peregrino né ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] sopra facevo riferimento sta in ciò che, se si hanno ragioni cogenti per considerare meritoria l’estensione massima possibile delprincipio democratico, allora occorre cominciare a guardare quel che avviene dentro l’impresa e non solamente quel che ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] della redazione dei bilanci pubblici, sono stati accolti alcuni principî quali quelli dell'universalità (tutte le entrate e tutte proprio modello econometrico, in luogo della ricerca del 'massimodel consenso' ha standardizzato un metodo di ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] altro dell'economia alla ricerca delmassimo rendimento) e tendenza all'eguaglianza del saggio del profitto nei diversi settori profitti e rendite. Secondo Ricardo, che si richiama al 'principio della popolazione' di Thomas R. Malthus (1766-1834), i ...
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Reddito, distribuzione del
CConchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
di Conchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Le rappresentazioni della distribuzione del reddito. ▭ 3. La [...] è importante il numero assoluto degli individui.
Il principiodel reddito relativo, ovvero l'invarianza di scala, implica differiscono le probabilità), più S si allontana dal suo valore massimo. Una funzione che esprime questa relazione è l'indice di ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] nel frattempo legato, una relazione su "I principi fondamentali del nazionalismo economico", dove la teoria dell'"ottima" dimensione delle energie" e traducendo "in fatti" la legge delmassimo rendimento col minimo mezzo: suoi corollari saranno lo ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...