CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] a conseguire un fantomatico "massimo edonistico collettivo" (su cui 453-527). Il dualismo tra i principi regolativi delle sfere dell'entrata e della 189-207, 235-37; R. Michels, Storia critica del movimento socialista ital., Firenze 1926, p. 190; S. ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] del controllo centrale sulle magistrature periferiche. Ai tre baiuli, che la normativa del 1231 aveva previsto come numero massimo sudditi al vantaggio della Curia. Lo stesso principio ispirava alcune norme del 1246 nelle quali il sovrano ribadiva la ...
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Peel, sir Robert
Politico inglese (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Eletto deputato per il partito tory a soli 21 anni, fu sottosegretario alle Colonie nel gabinetto Perceval (1810), [...] a carico della Banca d’Inghilterra: il limite massimo dell’emissione non coperta da oro fu naturalmente di fatto abbiano finito per prevalere i teorici del banking principle («principio bancario»), che nella lunga disputa precedente l’emanazione ...
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Diritto
Il contenuto e l’oggetto dell’obbligazione, ossia quanto un soggetto dà o fa in adempimento di un’obbligazione contratta. Affinché sorga il vincolo obbligatorio, la p. deve essere possibile, lecita, [...] La legge stabilisce il principio generale del comportamento secondo correttezza (buona fede) del debitore (art. 1175 curve caratteristiche (➔ motore).
Nella tecnica ferroviaria, il carico massimo che un mezzo di trazione può rimorchiare a velocità ...
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Proprietà terriera oppure l’insieme dei mezzi monetari che si detiene in un dato periodo per uno scopo determinato.
Il fondo come proprietà terriera
Nel significato di proprietà terriera il f. comprende [...] In conformità al principio della sostanziale parità dei coniugi nell’ambito della famiglia, che ha informato la riforma del 1975, la proprietà delle necessità, in modo da neutralizzare al massimo le oscillazioni dei corsi derivanti da fluttuazioni ...
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Diritto
D. giudiziale Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere [...] titolare del diritto stesso. Inoltre il principio della d. tende a garantire l’imparzialità e la terzietà del giudice un dato prezzo. Corrispondentemente, il prezzo di d. è il prezzo massimo che l’individuo è disposto a pagare in un dato momento per ...
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tassa Tributo di vario tipo, a carattere di t. vera e propria, di imposta ecc. Il termine è stato anche usato nel senso di multa, prezzo fissato dall’autorità, retribuzione di ufficiale pubblico.
Definizione [...] scegliere quel valore dell’aliquota di imposta che rende massimo il benessere dell’individuo più povero. Tuttavia si ritiene conto di numerosi fattori del sistema economico). In realtà, soltanto l’applicazione di principi di progressività sia delle ...
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Diritto
Potere originario e indipendente da ogni altro potere.
S. dello Stato
Intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, la s. è concetto moderno e che solo allo [...] e l’indipendenza da ogni altro potere, sarà l’epoca delprincipe assoluto, la cui maiestas è definita per la prima volta di s. dello Stato (è il caso, per es. dei massimi esponenti del positivismo giuridico tedesco, come C.F. Gerber, P. Laband e ...
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Sigla dell’imposta comunale sugli immobili, istituita con d. legisl. 504/1992, con decorrenza dal 1° gennaio 1993, in sostituzione dell’INVIM, precedente imposta locale sulla proprietà immobiliare. È un’imposta [...] minimo e un massimo definiti dallo Stato. I Comuni sono destinatari del gettito ICI e titolari del potere di del soggetto passivo.
L’ICI è stata oggetto del vaglio della Corte costituzionale, la quale ne ha confermato la conformità al principio ...
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Economista matematico (Chark´ov 1892 - Mosca 1970), prof. a Leningrado dal 1945, membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS, premio Lenin (1965); impegnato per anni nella riforma della pianificazione, [...] di rafforzare nello stesso tempo il principio pianificatore e organizzativo. Contribuì notevolmente per raggiungere il massimo risultato degli investimenti nell tatov pri optimal´nom planirovanii ("Problemi del calcolo dei costi e dei risultati ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...