INDUSTRIA (XIX, p. 152; App. II, 11, p. 28; III, 1, p. 866)
Franco Mattei
Roberto Tremelloni
L'industria contemporanea. - Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi le imprese industriali di tipo [...] 3 milioni censiti alla metà del secolo, e quattro milioni e mezzo più delprincipiodel secolo attuale. Oggidì siamo, che attualmente produce circa 2 milioni annui di stanze (la punta massima fu raggiunta nel 1964 con 2,9 milioni), edifica (1972) ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] uno dei massimi esponenti dell'intellettualità afroamericana; di R.P. Warren (1905-1989), romanziere, poeta e saggista che alla fedeltà alla causa della cultura del Sud ha unito una severa teorizzazione e applicazione dei principidel New Criticism ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] curva degl'investimenti, da 4,2 miliardi nel 1932, anno della massima depressione, a 16 nel 1937: in complesso tra il 1933 e , fino al momento della sentenza definitiva, riposa sul principiodel dibattimento, per il quale è dato alle parti di ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] e la conformazione dell'organismo edilizio. Il principiodel modulo-oggetto è riscontrabile nei procedimenti industriali ai propri interessi, al fine di sviluppare al massimo le proprie virtualità in funzione della maturazione intellettuale, in ...
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(XI, p. 814; App. II, I, p. 722; III, I, p. 451; credito agevolato, IV, I, p. 543)
Legislazione creditizia. − Premessa. − La situazione economica del nostro paese si caratterizza, agli inizi del ventesimo [...] 'esigenza di modificare la regolamentazione del settore in termini che consacrino il principio della separatezza tra banca e il compito di riflettere le tensioni del mercato del credito. In linea di massima, tuttavia, è lecito affermare che i ...
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MONETA (XXIII, p. 632; App. I, p. 861)
Riccardo Bachi
La seconda Guerra mondiale - come già la prima, ma con grande diversità - ha modificato profondamente il funzionamento della moneta nel sistema dell'economia [...] e della loro utilizzabilità. Secondo i principî dell'economia liberale, la libertà di iniziativa avrebbe automaticamente portato alla realizzazione, nella economia nazionale o internazionale, delmassimo benessere economico, ma gli assertori dell ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] ridurre gli effetti urbani dell'inquinamento industriale è senz'altro indicato distanziare al massimo le industrie da tutte le aree residenziali. Purtroppo questo semplice principio (del resto in certa misura rispettato) può, se si eccede, portare a ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] fortemente impegnata nel generale rinnovamento. Ma già sul principiodel 1965 si delineava chiaramente la tendenza a frenare delle campane", 1967).
V. Holan (1905) è probabilmente il massimo poeta cèco vivente e uno dei maggiori d'Europa. La sua vena ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] di gestire una programmazione non rivolta tanto all'inseguimento delmassimo ascolto, quanto gelosa delle minoranze e consapevole di , la leva potente che consentì di scardinare il principiodel monopolio: anche per la televisione arrivava il mercato ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] l'istruzione riceveva dal governo la massima cura (25,5%, del bilancio nel 1965) con lusinghieri risultati 'autodistruzione operata su sé medesima da quella che fu al principiodel secolo la borghesia radicale e rivoluzionaria. Nelle pagine finali, ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...