PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] e Alberto De’ Stefani, discussa nel 1932 con il massimo dei voti.
Nel frattempo iniziò a frequentare l’ambiente ) furono dedicati a trattare dei principi e degli ordinamenti da seguire nella ricostruzione economica del Paese.
Risalgono al 1944-45 ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] per la sua promozione a generale di brigata.
Del C., che aveva edito a Roma nel 1925 l'armamento, ed era ovvio il principio che "senza scorte non si fa guerra guerra di rapido corso, valorizzava al massimo la fanteria come binomio fuoco-movimento e ...
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GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] nel giugno 1912, conseguì il diploma di agronomo con il massimo dei voti. A contatto con una realtà dove era forte e errore di principio la sua mancata attuazione nel 1944 all'atto di nascita della Confederazione generale italiana del lavoro.
Colpito ...
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FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] , XVI (1966), pp. II s., 78; Vera e certa origine delprincipio dell'eremo di Monte Senario (1593-1604), a cura di A. Del Pino - O. J. Dias, Roma 1967, p. 34; P. Branchesi, Edizioni del sec. XVII, in Bibliografia dell'Ordine dei servi, III, Bologna ...
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DE MARI, Agostino
Carlo Bitossi
Nacque nel 1586 o 1587 probabilmente a Genova, da Francesco di Agostino e da Lelia Pallavicini di Gio.Batta di Damiano, primo dei quattro maschi (dopo di lui Giovanni [...] inviato a Milano, rifiutò adducendo ragioni di salute.
Il D. aveva sposato prima del 1616 Marzia De Mari di Ansaldo, sorella dell'altro Ansaldo, il massimo ingegnere genovese dell'epoca: una scelta di endogamia nell'ambito della casata fatta propria ...
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PAVARI, Aldo
Marco Paci
PAVARI, Aldo. – Nacque a Roma il 16 agosto 1888 da Giovanni Battista, veneto, ingegnere del genio civile, e Ginevra Podio, romana di lontana origine spagnola.
A undici anni, [...] produzione legnosa da cui ricavare il massimo reddito.
Nel 1913 Pavari entrò a divulgare in Italia i principi di genetica e di miglioramento delle ’ambiente climatico. In accordo con l’etimologia del termine ecosistema (coniato da Arthur Tansely nel ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] . e Costanza d'Azeglio, i conti di Seyssel, ecc.) che col massimo impegno si dedicarono negli anni tra la Restaurazione e l'età albertina alla regolamento di disciplina del carcere; attuò una razionalizzazione ed un principio di programmazione dei ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] e ricavasse il massimo profitto dalla incoraggiante conversione di proporre la candidatura di un principe cattolico al trono e di prefigurare riuscì a tornare in Italia soltanto alla fine del 1606. Nella sua diocesi poté continuare a esplicitare ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] stampa, una breve Addizione in cui, auspicando la massima unità del fronte patriottico, esprimeva, sulla situazione creatasi in del cattolicesimo. Su tali temi tornò più ampiamente nel 1854 con l'opera in due volumi Principio protestante e principio ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] punti di riferimento ideali e a criteri informatori del suo mestiere di editore, la libertà d'espressione lo portava a tenere ben fermo il principio della distinzione di ruoli fra la impegnassero a raggiungere il massimo grado di obiettività e ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...