CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] altri tempi". Non tarderà però a prodursi un ripensamento di quei principi e del tipo di azione che ne discendeva: "Ho veduto pochi dì troppo pericoloso per i suoi stessi colleghi di partito e massime per il Depretis. Certo è che buona parte dei ...
Leggi Tutto
DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] nazioni più ricche opprimevano le più deboli, i principi vessavano i vassalli e se li scambiavano "in De Fabrizio). Per la Relazione mi sono invece avvalso del testo curato da V. Conti, Massimedel governo spagnolo di Napoli, Napoli 1973, con l' ...
Leggi Tutto
CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] Meinecke circa la data e le modalità della composizione delPrincipe confermarono lo Ch. nella sua volontà di trovare nella lontano. Ma Guicciardini era maggior storico, anzi "il massimo fra tutti gli storici italiani". Era "assai più complesso ...
Leggi Tutto
CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] alla forza. ("Le cose d'Italia mi tengono nella massima agitazione. Temo assai più che non speri. Non so dove sono state tratte qui le citazioni. Una ristampa più recente dei Principîdel governo libero (Milano 1946) è presentata da C. Cordiè. Per ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] 22 novembre). Sempre vigile in difesa delprincipio unitario, ancora all'inizio del '60 attaccava il Montanelli perché riteneva un'altra associazione, ed al massimo pensava ad una alleanza con la massoneria.
Nel luglio del '68, dimessosi Garibaldi, il ...
Leggi Tutto
MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] ingratitudine, Della avarizia de' principi moderni, Della eloquenza, di molte belle cose et massimamente proverbi (Padova, G. Percaccino 81-94; G. Auzzas, La narrativa nella prima metà del Cinquecento, in Storia della cultura veneta, 3, II, Vicenza ...
Leggi Tutto
GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] principio. E però che Dio è principio de le nostre anime e fattore di quelle simili a sé […] essa anima massimamente 1917), 70, pp. 300-311; Id., G. G. e le origini bolognesi del "dolce stil novo", in Studi danteschi a cura della R. Dep. di storia ...
Leggi Tutto
COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] una detenzione di nove mesi, il C. poté godere dell'amnistia, concessa il 17 novembre in occasione della nascita delprincipe ereditario Vittorio Emanuele. Tornato agli studi, nel 1871 si laureò in medicina, imbarcandosi poi come medico su una nave ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] che il fanciullo poteva al massimo portargli appresso le carte da classica all'enunciazione di principî estetici, tra cui la di B. M. patrizio veneto, Venezia 1788; F. Caffi, Della vita e del comporre di B. M., Venezia 1830; Z. Morosini, B. M. e la ...
Leggi Tutto
BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] paragonò giustamente al gusto e allo stile del primo Papini. Ma fin dal principio della sua precocissima e copiosa attività è , il cui tema forse gli fu suggerito da esempi stranieri, massime il classico libro di E. Ziebarth, e ch'egli svolse ...
Leggi Tutto
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...