ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] povera gente di prima della guerra e i neoricchi del dopoguerra non potrebbe essere più crudo, e si dove questa storia finisce miseramente. Guido è Massimo Girotti, lo stesso vagabondo di Ossessione (Gino Antonioni, per principio, rifiutò, come ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] ciò era fermamente deciso ad applicarlo con il massimo rigore. Per farlo accettare e per sorvegliare la con Ludovico di Nassau, il fratello delprincipe Guglielmodi Orange. Concordarono l'abbozzo di un'alleanza del nuovo granduca con il re di ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] idee di quella parte del ceto dirigente, di cui era massimo esponente suo zio Francesco Piccolomini; del resto aveva seguito e . Insomma, non solo non era del tutto ispirato dal principio della intoccabilità del diritto di proprietà e della "libertà ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] al governatore di Russi, al nuovo legato card. F. S. Massimo e al segretario di Stato card. L. Lambruschini protestando e in quanto rispondente ai principidel Memoriale del 1831 a Gregorio XVI.
Negatagli, per le pressioni del nunzio a Firenze e ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] nazione. Da allora per il M. la tradizione divenne il valore massimo, da difendere a ogni costo.
Dopo che nel marzo 1792 la Serracapriola (marito della nobile Anna Vjazemskij, figlia delprincipe Alessandro e di Elena Nikitična Trubeckoj), a San ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] . 269).
In effetti alla fine del primo decennio dei secolo il B. aveva già dato il suo massimo contributo alla storia dell'arte e : nel 1931 visitò Algeri, da dove scriveva al principe ereditario di Svezia, Gustavo Adolfò, di essere sopraffatto dalla ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] il Ricasoli, che ne fu il massimo beneficiario, conobbe l'esito positivo soltanto a metà del viaggio che lo conduceva da Firenze dovuto costituire ben altro cemento unificante che non i principidel Partito d'azione, che anche il comune amico G ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] su Roma non aderì a nessun partito o raggruppamento politico. Al massimo una certa simpatia mostrò per F. S. Nitti, per il "ormai logore" si traducesse in "un'abdicazione del passato". Nel "principio di libertà" vi era una tale forza che il ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] divenuto prosegretario di Stato), in termini di sostanziale accettazione dei principio secondo il quale non si poteva pretendere che i cattolici minimo al di sotto del quale l'esportazione era premiata, a un massimo al di sopra del quale essa era ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] e corretto dal massimo rigore esercitato nei confronti delle dichiarazioni di principio.
Prima ancora della Le nozze di Zefiro,Il tesoro,Il verno;nel secondo, i poemetti sacri del 1598 e I cinque tiranni di Gabaon, già raccolti nell'edizione 1605-1606 ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...