Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] del pronao e il decumano massimo, i locali fra Capitolium e teatro; nel 1939-43 si restaurò parte dell'avancorpo del pronao. A cura del geometrici in bianco e nero, policromi), statue (di magistrato, principio I sec. d. C.). Frammenti musivi (I sec. a ...
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CHICCHI, Pio
Enrico Ferri
Nacque a Venezia l'11 apr. 1848 da Federico e Teresa Ferotti. Compiuti gli studi secondari in Venezia, proseguì quelli universitari presso l'ateneo di Padova, sotto la guida [...] una trave semplicemente appoggiata agli estremi, e della sezione in cui si ha tale momento flettente massimo. Originali sono pure molte applicazioni delprincipio di Ritter, la ricerca dei momenti sugli appoggi di una trave continua con gli appoggi ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] , cresce su se stessa. Il secondo principio è la tendenza a riempire al massimo lo spazio, sia mediante il movimento su è quindi nello stesso tempo padrone della propria forma e servo del proprio supporto. La storia dell'a. è tuttavia ancora tutta ...
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CARBONE, Dario
Gian Franco Spagnesi
Figlio di Angelo e di Anna Pomata, nacque a Livorno nel 1857 (0 1858); nel 1882 si trasferì a Genova. Fu attivo come architetto a Genova e a Roma nel ventennio a [...] del piano nobile.
Scrive della sua opera il C., mettendo in risalto il criterio attraverso il quale aveva determinato il rapporto dell'area publica coperta con l'intero costruito: "...Mi imposi il rispetto di un principio il teatro massimo monum. ...
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Vedi FARSALO dell'anno: 1960 - 1973
FARSALO (Φάρσαλος, Pharsalus)
D. Levi*
La città, ora provincia nel nomòs di Larissa,in Tessaglia, fu in epoca classica capitale della Tetrade Ftiotide. Secondo la [...] della supposta Ftia.
Sin dal principio della sua esistenza, F. e sottomissione, ottenne il massimo di fioridezza e splendore con 1953, p. 120; 1954, p. 153 e le comunicazioni dei numerî del Bull. Corr. Hell., 1952-1956. Per il cratere di Exechias: N. ...
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] teatrale che rappresenti una vicenda dal principio alla conclusione. Per questo troviamo letteratura: le opere di Shakespeare, il massimo scrittore di teatro, i poemi seicenteschi di suoi servitori e quello del capitano benefattore Thomas Coram con ...
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CORBRIDGE (Corstopitum)
J. M. C. Toynbee
Centro nel Northumberland, sulla riva N del Tyne, all'incontro di due strade romane, Dere Street, la grande strada verso il N e la Scozia, e la Stanegate, che [...] località fu da principio occupata per creare un forte ragguardevole per la cavalleria (circa 3 ettari: vedi la stele, della fine del I sec. d tumultuosi anni del IV sec. fino alla evacuazione della Britannia settentrionale sotto Magno Massimo, nel ...
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UTILITAS
G. Becatti
¿ W. Koehler
1. Termine critico. - È una qualità che i Romani vogliono trovare associata alla bellezza nelle varie manifestazioni artistiche, poiché l'arte per l'arte è in teoria [...] dulci, e raffiorante in Valerio Massimo a proposito dell'efficacia dell'arte " (Domaszewski); fu il principio basilare della "ragione di personificata. U. non è più nel senso filosofico la "madre del giusto e del simile" (Hor., Sat., i, 3, 98) e ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...