SACRA DI SAN MICHELE
E. Federico
Abbazia piemontese (prov. Torino), situata sulla cima dello sperone roccioso del monte Pirchiriano, all'ingresso della val di Susa. La S., detta anche abbazia di S. [...] i diversi interventi. Il probabile principio di simmetria che portò ad adottare che nel periodo di massimo splendore (secc. 11°- bibl.); La Sacra di S. Michele simbolo del Piemonte europeo, "Atti del IV Convegno sacrense, Abbazia di S. Michele della ...
Leggi Tutto
BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] totale adesione al principio modernista della progettazione globale e l'equiparazione tra pittura e arti applicate. Del 1916 è (ora non più reperibili) in villa Wnorowska, in via di Villa Massimo a Roma (Tassi, 1974, p. 94); e nel 1932 progettò una ...
Leggi Tutto
MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] ritratto, oggi irreperibile, delPrincipe di Torella (D'Addosio).
Al principio dell'ottavo decennio dovrebbe risalire 1984), pp. 46, 47, 53, 54; S. Schütze - T.C. Willette, Massimo Stanzione, l'opera completa, Napoli 1992, pp. 128, 148; F. Bologna, A ...
Leggi Tutto
Lea Mattarella
Biennale visionaria
Concepita con la volontà di classificare il meraviglioso disordine dell’immaginario umano, questa 55ª edizione della Biennale di Venezia porta il titolo altisonante [...] artisti invitati sono: Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, primi 11 capitoli del libro biblico), intitolato In principio, ideato e promosso da Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per ...
Leggi Tutto
Cézanne, Paul
Bettina Mirabile
Il pittore che ha saputo stupire con una mela
Il pittore francese Paul Cézanne, vissuto per gran parte della sua vita ad Aix-en-Provence, dopo una iniziale fase impressionista [...] ricerca con il principio di voler dipingere la natura "per mezzo del cilindro, della sfera e del cono", ossia riconducendo la partita non dovesse mai proseguire. L'ambiente viene semplificato al massimo: lo sfondo è coperto di colore ma le pareti e le ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giovanni
Giovanna Bonasegale
Nacque a Palazzolo sull'Oglio (Brescia); il 2 genn. 1804 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Vienna, in età di venti anni, come risulta dal protocollo di [...] puri principi sulla religione e la virtù...": sono qui enunciati i requisiti necessari per far parte del " K. Gerstenberg-P. O. Rave, Die Wandgemälde der deutschen Romantiker im Casino Massimo zu Rom, Berlin 1934, pp. 132 ss.; L. Grote, Die Brüder ...
Leggi Tutto
Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] uno dei massimi fotografi viventi, pubblicò per le maggiori riviste di moda internazionali. Quello con la fotografia fu del resto un oggetti si dissolvono nella luce. Anche qui il principio seguito è l'accostamento automatico e casuale delle immagini ...
Leggi Tutto
Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] (1763).
In Italia i massimi teorici del n. furono, oltre allo stesso Winckelmann, il pittore R. Mengs e per l’architettura, in particolare, C. Lodoli e F. Milizia, che opposero alla fantasia barocca il principio ...
Leggi Tutto
Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] la nota di martirio divenissero nella Chiesa il massimo titolo di gloria e diede origine ben presto chiese che si erigevano negli abitati.
Da principio il culto e la memoria dei m. della vita, e in particolare del processo e della morte dei m ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] al 'potere capitalistico' raggiunge la sua massima espansione nei primi anni del secolo, per esaurirsi e trasformarsi nello legge della storia o della natura senza tradurla in principi di giusto e ingiusto per il comportamento individuale. Esso ...
Leggi Tutto
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...