FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] Le matematiche nello Studio di Padova dal principiodel secolo XIV alla fine del XVI (in Nuovi saggi della R. Accademia l'impresa della mia vita" fu prima di tutto il massimo rigore filologico nella presentazione dei testi. A differenza dell'edizione ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] commestibili; la destituzione delmassimo magistrato popolare, l'eletto del popolo Andrea Naclerio, , 453-492; XLII (1917-18), pp. 79-107, 161-183; Id., La congiura delprincipe di Montesarchio, ibid., n.s., XLIII (1918-19), pp. 271-296; XLIV (1920), ...
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VACCARO, Andrea
Gianluca Forgione
Nacque da Pietro e da Giovanna Di Clauso, e fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Giuseppe Maggiore l’8 maggio 1604 (Tuck-Scala, 2012, p. 163).
Nel luglio [...] early period» (pp. 55-59).
Al principiodel quinto decennio fu coinvolto nell’importante ciclo cristologico -211); A.K. Tuck-Scala, Un dipinto di A. V. (e Massimo Stanzione?) ad Aversa, in Istituto Banco di Napoli - Fondazione. Quaderni dell’Archivio ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] cambiarono radicalmente al principiodel XIX secolo, con l'inizio del processo di elaborazione del mito fondativo dell' opere di scrittori come Francesco Domenico Guerrazzi e Massimo d'Azeglio, ogni atto del M. precedente o successivo al 3 ag. ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] committente e artista, causarono la rottura dell’amicizia al principiodel 1894. Il quadro – oggi conservato in Roma presso agli anni 1851-1871, per la cura magistrale di Massimo Colesanti e Valeria Petitto (Roma 2012, con bibliografia essenziale ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] (cfr. Sui principiidel calcolo aritmetico-integrale, in Atti d. Acc. Gioenia di Catania, s. 5, VIII [1915], mem. XI; Determinanti della teoria dei numeri, ibid., mem. XII; Sulle funzioni numeriche delmassimo divisore e del minimo multiplo comune ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] sia risultato il nome del C. come propagandista riformato e che a livello della massima gerarchia ecclesiastica romana sia resistenza dei delegati cattolici i quali ribadirono il principiodel vescovo di Coira sul diritto della gerarchia ecclesiastica ...
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UCPOLDINGI (Hucpoldingi)
Edoardo Manarini
Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia a partire dalla metà del secolo IX e attestata su nove generazioni dall’847 al principiodel secolo XII. [...] orizzontali, cognatizi, assumevano la massima rilevanza nella trasmissione del potere rispetto ai singoli nessi Romagna e riconoscibile con il nome di Guidi dal principiodel secolo XI. Ultimo ramo discendente della parentela hucpoldingia originò ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] al govemo di Madrid, col quale si manteneva in contatto attraverso il nunzio in Spagna Camillo Massimo, suo lontano parente; e quando, al principiodel 1654,donna Olimpia e la famiglia Barberini, col favore di Innocenzo X, intrapresero segreti ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] lì muovere per un'azione a fondo contro Baduila. Al principiodel 548, ancora nell'invemo, approdavano a Crotone, dopo aver vescovo di Narni, Cassio, e perciò lo teneva nel massimo spregio. Già ricordammo le uccisioni dei vescovi di Tivoli e ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...