MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] di più di un'opera. Tutti gli artisti impegnati espressero il massimo delle loro possibilità nello studiolo delprincipe, cercando di dimostrare appieno la completezza del proprio repertorio tecnico ed espressivo, d'accordo sia con i canoni ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] Discorso sulle finanze dello Stato Pontificio dal secolo XVI al principiodel XIX, Roma 1855; Discorso sul brigantaggio dell'Italia in seguito ai suoi consigli che il cardinale Francesco Saverio Massimo si decise a creare nel 1843 la Società agraria ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] intorno ai domini sabaudi vi erano ancora al principiodel sec. XV delle signorie indipendenti che occorreva salvare come quella di Auxerre nel 1412 e quella di Arras del 1415. Massima prudenza adottò poi dopo il fatto di Montereau, quando era ...
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MODUGNO, Domenico
Riccardo D'anna
– Nacque a Polignano a Mare (Bari), il 9 genn. 1928, da Vito Cosimo e Pasqua Lo Russo.
Il padre aveva trovato un lavoro stabile solo in età matura, divenendo capoguardia [...] procedere fuori dagli schemi.
Insieme con Pazzaglia decise, al principiodel 1955, di recarsi a Parigi, e il M. venne e, dalla loro unione, nacquero tre figli: Marco, Marcello e Massimo. Dopo il matrimonio il M. ritornò a Parigi con Franca, dove ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] trattare del modello conservato a Roma in palazzo Massimo).
Il primo progetto conosciuto (non del tutto accertato come del C il C. aveva dovuto occuparsi di problemi di statica. Al principiodel periodo di Dresda (1737-38), egli fu scelto come perito ...
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COPPI, Fausto (Angelo Fausto)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Castellania (Alessandria) il 15 sett. 1919, quartogenito (il quinto, Serse, nascerà nel 1923) di Domenico e di Angiolina Boveri, proprietari [...] risultato di doti naturali. Egli seppe sfruttarle al massimo valendosi con intelligenza dei progressi della medicina, che centinaia di migliaia di persone abbiano pianto al principiodel 1960 un corridore ciclista che si chiamava Coppi. Ma ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] miglior rappresentante delle esigenze sociali di un principio d'ordine alquanto rigoristico. Tra il 26 Roettgen, 1973).
Il C. aveva oramai raggiunto una posizione sociale delmassimo rilievo; nel 1604 acquistò un palazzo non finito sul Corso che dopo ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] , passato definitivamente a Venezia, servì la Repubblica con la massima fedeltà. Il maggiore elogio dell'A. fu fatto dai ; P. Pieri, Intorno alla politica estera di Venezia al principiodel Cinquecento, Napoli 1934; C. Cansacchi, I primi Passi di ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] campagna portoghese e terminata la convalescenza, il D., al principiodel '36, si imbarcò con i suoi compagni alla volta L. Torelli, G. Cornero, L. Vicari, C. Pellati e Massimo di Montezemolo L'Opinione, un quotidiano che voleva porsi a metà strada ...
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STABILI, Francesco (Cecco d’Ascoli)
Sara Ferrilli
– Nacque nella seconda metà del Duecento, forse ad Ancarano, da Simone degli Stabili.
Scarsissime le notizie biografiche sugli anni ascolani, affidate [...] vescovo Bongiovanno di Ascoli del chiericato e prebendato delle chiese di S. Maria e S. Massimo di Lanciacuta a a cui Cecco lavorò a più riprese, rimasta incompiuta al principiodel quinto libro e corredata da un commento latino di paternità di ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...