MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] 18 statue di papi e principi benemeriti della badia, tutte scolpite alla fine del sec. XVIII e al principiodel XIX da varî scultori, d'Arpino, Solimena, De Mura, De Matteis, Pietro Novelli, Massimo Stanzione, ecc.).
V. tavv. CXXXIX e CXL.
Storia. - ...
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URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] isoipse, e molte strette, scoscese, radiali. Il punto di massima irradiazione di vie interne verso le porte è la piazza VIII accennare a una scuola pittorica indigena. Già sul principiodel sec. XV s'era sviluppata una considerevole attività ...
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Il rapidissimo spostamento dell'equilibrio fisico o fisico-chimico di un corpo o sistema di corpi che si conclude in un grande aumento del volume iniziale, definisce l'esplosione. Questo fenomeno può essere [...] eseguire conoscendo i prodotti della reazione, appoggiandosi al noto principio di Hess: "La quantità di calore sviluppata nella analoghe servono a determinare il potere erosivo, dato delmassimo interesse per quanto riguarda la durata delle armi da ...
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Storico e retore greco del secolo di Augusto. Della sua vita abbiamo poche notizie sicure, riferiteci da lui stesso: che era figlio di un tale di nome Alessandro; che venne a Roma appena terminata la guerra [...] e che dunque sia morto poco più che cinquantenne. Pertanto, il massimo della sua attività si svolse negli anni che egli fu a Roma: far niente con la mimesi, diciamo, aristotelica, principiodel poetare; bensì riguarda solo l'imitazione degli scrittori ...
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LUBECCA (ted. Lübeck; dal nome del villaggio slavo di Liubice; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Gino LUZZATTO
Elio MIGLIORINI
Città e stato della Germania (Freie und Hansestadt) posta [...] ha però variato nelle diverse epoche, e mentre al tempo delmassimo fiorire dell'Ansa essa ne era la sede e la città che provano, già nel sec. XI e al principiodel XII, la penetrazione del mercante tedesco delle città dell'Ovest (Colonia e Soest ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] di Saint-Front a Périgueux, che ora si crede delprincipiodel sec. XII, rivela influssi bizantini e ha il Catania, del duomo di Foggia (1731) ecc., curvano le linee, spezzano i frontoni, accavallano le membrature, onde dare il massimo movimento ...
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I geografi indicano col nome di Aquitania una grande regione naturale, situata nella Francia di SO., e corrispondente press'a poco all'antico Duché d'Aquitaine, che giungeva fino ai declivî del Massiccio [...] l'influsso oceanico, non ha le estati asciutte del clima mediterraneo, poiché il massimo delle piogge si raggiunge nei mesi di giugno e un concilio contro gli eretici. Sopraggiungono poi, al principiodel sec. V, i Visigoti, ariani. Essi s'insediano ...
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MITRAGLIATRICE (fr. mitrailleuse; sp. ametralladora; ted. Maschinengewehr; ingl. machine-gun)
Romeo MELLA
Carlo MANGANONI
Arma da fuoco capace di sviluppare un'azione intensa e micidiale sia per rapidità [...] comparsi in questo periodo che va dal 1880 al principiodel secolo XX (prima della guerra mondiale).
Il progresso fu postate su adatti sostegni che consentano celeri orientamenti e massima comodità di puntamento dal basso in alto, debbono ...
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. Spazio di terra coltivabile, per lo più pianeggiante; poi, luogo dove un esercito si accampa e combatte; e anche, piano destinato a rassegne ed esercizî militari (Campo di Marte).
Campo era anche il [...] con una semplice muraglia, pose il principiodel campo trincerato. L'idea del Tartaglia fu ripresa alcuni anni dopo da , solidamente organizzata, a distanza pari alla massima portata dei cannoni. Questa idea del Vauban non fu accolta ed egli stesso ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] rapporti del soprasuolo col terreno sono però così stretti ed intimi, che la silvicoltura deve tenerne il massimo conto -77; G. Stara Tedde, Ricerche sulla evoluzione del culto degli alberi dal principiodel secolo V in poi, in Bull. della Commissione ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...