massimomàssimo [agg. e s.m. Der. del lat. maximus, superlativo di magnus "grande" e quindi "il più grande" e, sostantivato, "cosa la più grande possibile"] [ALG] M. comune divisore di ideali di un anello: [...] m. relativo o assoluto si dice massimante per la funzione. Tali definizioni si Principiodel m.: principio equivalente al principiodel m. forte (v. oltre). ◆ [PRB] Principiodel m. debole: v. diffusione, teoria della: II 168 f. ◆ [PRB] Principiodel ...
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MASSIMO il Greco
Ettore LO GATTO
Giorgio VERNADSKIJ
Propugnatore della cultura in Russia, nato in Albania intorno al 1480, morto nel 1566. Studiò in Italia lingue classiche, letteratura ecclesiastica [...] di Girolamo Savonarola, si ritrasse come monaco sul monte Athos. Inviato in Russia nel 1515 per corrispondere alla richiesta delprincipe Vasilij Ivanovič, che desiderava un dotto traduttore di libri sacri, M., con l'aiuto di traduttori e scrivani ...
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Uno dei maggiori teorici sociali del 20° sec., James Coleman (1990), ha proposto di definire l’autorità come quel rapporto sociale che nasce dal diritto di ogni essere umano di controllare il proprio comportamento [...] esercita del diritto di farlo in base a qualche principio e del servo di disporre del diritto di cedere al padrone o al signore il controllo sul proprio comportamento. Tuttavia, anche nei casi in cui il rapporto di autorità raggiunge il massimo ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] dei Quattordici punti che Woodrow Wilson tenne davanti al Senato Usa l’8 gennaio 1918, in cui proclamava la sacralità delprincipio dell’auto-determinazione dei popoli in una fase storica in cui i paesi arabi lottavano per la propria indipendenza; il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Scozia della seconda metà del Settecento si assiste a una grande fioritura [...] si uniscono in una comunità gerarchizzata, i cui principi, ancora nel XVII secolo, appaiono ispirati da finalità Maria II e di Guglielmo III d’Orange, previo giuramento del Bill of Rights davanti al parlamento. Tuttavia, ancora più determinanti ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] 1896), aveva raggiunto il suo massimo con la tariffa McKinley del 1890, la nuova tariffa del 1894 ne attutisce le punte estreme , la sola Inghilterra si manteneva fedele ai principîdel libero scambio.A orientare la maggioranza parlamentare verso ...
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Massimo Basilavecchia
Abstract
Il rimborso è un momento essenziale dell’attuazione dei tributi, in un sistema che prevede sistematicamente la riscossione di somme a titolo di tributi non ancora definitivamente [...] è criticata. Non è da escludere, in linea di principio, che il credito da indebito possa essere oggetto di cessione atto impugnabile, un più intenso onere probatorio a carico del ricorrente, ma anche preclusioni più intense a carico della ...
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Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina questa figura nell’ambito della invalidità del contratto. Evidenzia i caratteri propri dell’azione di annullamento in rapporto con gli altri rimedi contro i vizi [...] Questa norma costituisce una diretta applicazione di altre: il principio generale è fissato dall’art. 2039 c.c. civ., 2008, I, 2785).
Nello studio dell’annullamento, il tema del risarcimento del danno è ricorrente. Così, ad esempio: a) se il minore ...
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Massimo Montanari
Abstract
Intorno alle figure contrassegnate dalle locuzioni “questioni preliminari” e “questioni pregiudiziali” ruotano diversi e importanti istituti del sistema processuale positivo. [...] Per l’ammissibilità, che ne discende, di una deroga praeter legem al principio ex art. 277 c.p.c. di unità della decisione nel processo bis, co. 1, c.p.c., che regola gli sviluppi del giudizio di divisione una volta che il giudice abbia acclarato che ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] sanzione di quel principio della sovranità popolare da cui solo doveva scaturire il potere politico, e ciò a dispetto del fatto che subordinatamente al Papato, additato comunque come il massimo colpevole, portava sul banco degli accusati fattori ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...