La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] il suo insegnamento ateniese sul principiodelterzo secolo, intese opporre programmaticamente Politica risalenti alle diverse fasi evolutive manifestino tali caratteristiche in modo esclusivo, e quindi con netto contrasto reciproco. In ciascuna di ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] psicologia e così via, comporta dunque implicitamente un sostegno o un rifiuto delprincipio di bivalenza e di un'altra legge fondamentale della logica classica, la legge delterzoescluso, secondo la quale, per ogni enunciato p, l'enunciato "p o non ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] greca ha dato il nome di Pelasgi; verso il principiodelterzo millennio (circa il 2800 a. C.) una seconda le spese che richiese la marina, da quando consistette presso che esclusivamente di triremi: il costo infatti di una trireme pare che fosse ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] estende ai Greci ch'erano ormai sotto il dominio islamico: e non è escluso che l'impulso a essa venga dal di fuori, venga dall'Islam, il del Damasceno dovette presto, per essere intesa, venir commentata.
Il terzo periodo. - Che il principiodelterzo ...
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. Parola greca (ἀπόδειξις), significante "dimostrazione", divenuta termine tecnico nella dottrina aristotelica della conoscenza, per indicare il rigoroso processo di prova della validità d'una singola [...] intelletto: pur confondendole, talvolta, con quei diversi principî dell'apodissi che son costituiti dalle supreme leggi logiche, come il principio di contraddizione e quello delterzoescluso. In ogni modo, Aristotele, anche teorizzando ulteriormente ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] , in logica, che per i contrari in generale tertium non datur? Certo che si dà. Il principio aristotelico del 'terzoescluso' si applica soltanto ai 'negativi', soltanto alla specifica sottoclasse dei contrari che si definiscono per esclusione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] terzoescluso (LTE) secondo una concezione costruttivista della matematica. Nell'articolo del 1908 The unreliability of logical principles Brouwer sosteneva che la LTE per insiemi infiniti è basata su un'estensione ingiustificata di quel principio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] , 3, 627A). Contingenza e arbitrio caratterizzano la ragione umana; Dio non è sottomettibile al principio di identità, di non contraddizione, delterzoescluso; non può essere passato à nostre estamine, né indagato con un linguaggio per analogiam. L ...
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fuzzy logic
fuzzy logic (ingl., letteralmente: «logica sfumata» o «logica sfocata») tipo di logica polivalente, cioè che, a differenza di quella classica (aristotelica o booleana), è in grado di trattare [...] ) si può definire
e
La fuzzy logic, attraverso i suoi principi, permette di superare alcuni limiti della logica tradizionale legati al principio di non contraddizione e a quello delterzoescluso, che cessano di valere. In questo modo si superano ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] (più precisamente, i suoi effetti) e la sfera giuridica delterzo. In primo luogo vi sono i cosiddetti t. indifferenti, Filosofia
Principiodel t. escluso Detto anche principiodel medio escluso, o del mezzo escluso, è uno dei principi fondamentali ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai concorsi; ritenersi e. a torto dalla...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....