Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] questi possono essere considerati le opere delterzo gruppo. Infine, se una tale bisogno di essi. Egli non utilizza principî geometrici per lo studio dell’equilibrio, (v. cap. XXIX, Tav. I). Questi (escluso l’ultimo) sono i ‘primi numeri’. Si prende ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] uno stato limite invariante, in linea di principio infinito). Nel 18° e nel 19° nel tempo almeno fino al terzo ordine nelle masse planetarie. L simulazione numerica della dinamica del Sistema solare completo (otto pianeti, escluso Plutone) da lui ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] 48.000 paṇa, è corrisposto a un ministro, a un principe, ecc., e il più basso, 60 paṇa, a un ottenuto 355/113 quale terzo convergente della frazione continua del Brāhmasphuṭasiddhānta (Siddhānta corretto di Brahmagupta), tratta quasi esclusivamente ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] essere il seguente:
I. Geometria piana (escluso il cerchio).
II. Geometria piana: teoria proposizione: «Ogni cono è la terza parte del cilindro che abbia la sua stessa ordine esse fossero proposte, il principio di Euclide di non presupporre risultati ...
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Giochi, teoria dei
Dario Fürst
1. Introduzione e cenni storici
La teoria dei giochi venne presentata per la prima volta, con questo nome e in modo sufficientemente organico, nel celebre trattato del [...] funzione caratteristica costituisce un terzo modo di sintetizzare un 1 e 3, ci guadagnano e resta escluso il giocatore 2 che aveva ceduto alla principio decisionale della massimizzazione dell'utilità sperata venga usato solo in modo parziale e del ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] di partenza semplici, né sul motivo per cui ha escluso le aree, le curve, i numeri, gli angoli problemi; una tendenza derivante dal principio che guida il suo programma: edizione del Mesolabum (1659) conteneva costruzioni delle equazioni di terzo e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] Il problema di Hilbert evidenzia il terzo motivo di interesse della teoria, potenza maggiore del numerabile, si usa nelle dimostrazioni più naturali il principio della ricorda invece il 1935-1937; non è escluso che lo stesso von Neumann fosse arrivato ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai concorsi; ritenersi e. a torto dalla...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....