errore
Ogni giudizio o valutazione che contravvenga al criterio ammesso come valido nel campo cui il giudizio si riferisce, o ai limiti di applicabilità del criterio stesso. A differenza della menzogna [...] falso è qualcosa di diverso dall’opinare ciò che non è» (189 b). Aristotele riporta una tesi simile nella Metafisica (➔), trattando delprincipiodelterzoescluso; il falso e.: «dire che il non essere è o che l’essere non è». L’e. si dà non quando ...
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funzione calcolabile
funzione calcolabile funzione per la quale esiste una procedura di calcolo (→ algoritmo) che permette di determinarne, in un numero finito di passi, il valore in corrispondenza di [...] generale, una funzione a una variabile associa a ogni valore del suo insieme di definizione uno e un solo valore di matematico, nel senso della possibilità di impiegare il principiodelterzoescluso per definire oggetti, non è calcolabile: nel 1970 ...
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dimostrazione
dimostrazione concatenazione logica tra asserzioni che deduce da una serie di premesse dette ipotesi, attraverso proposizioni intermedie, una conclusione detta tesi che è necessaria conseguenza [...] la negazione di A, detta anche ipotesi assurda, si giunge a una contraddizione. Questo tipo di ragionamento si basa sul principiodel → terzoescluso per cui se la formula ¬A non può essere vera perché porta a una contraddizione, allora deve essere ...
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realismo
realismo nell’ambito della matematica, concezione secondo la quale gli oggetti della matematica hanno una realtà propria, indipendente dal soggetto che li studia. Già per gli antichi greci i [...] mondo e la verità consiste in qualche forma di corrispondenza. Fa parte del realismo metafisico la difesa incondizionata delprincipiodel → terzoescluso, che invece l’→ intuizionismo ha voluto espellere dalle proposizioni matematiche riguardanti ...
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formula decidibile
formula decidibile in un calcolo logico, formula ben formata a tale che o essa stessa o la sua negazione ¬a (si legge «non a») siano dimostrabili formalmente in tale calcolo. Ciò equivale [...] linguaggio degli enunciati sono entrambe decidibili. La prima formula esprime infatti il principiodelterzoescluso ed è dimostrabile formalmente secondo le regole del linguaggio degli enunciati; la seconda, invece, è una contraddizione ed è sempre ...
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Heyting, Arend
Matematico e logico olandese (Amsterdam 1898 - Lugano 1980). Insegnò nella univ. di Amsterdam e fu tra i più brillanti allievi di Brouwer, il fondatore dell’intuizionismo. Distanziandosi [...] avevano inizialmente mosso Brouwer. Questi, insoddisfatto del tradizionale modo di concepire la logica della partic., la perdita di validità di principi della logica classica quali il principiodelterzoescluso (il cui abbandono era peraltro già ...
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tautologia
tautologia (dal greco tautós, «stesso, identico» e lógos, «ragionamento») in logica matematica, proposizione che risulta vera indipendentemente dal valore di verità delle singole parti che [...] non a» come si evince dalla seguente tavola di verità:
La tautologia a ∨ ¬a è anche nota sotto il nome di principiodelterzoescluso o tertium non datur.
Non è invece una tautologia un enunciato che non risulti sempre vero a seconda dei valori di ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] coppia di enunciati contraddittori uno sia necessariamente vero e l’altro necessariamente falso, come invece imporrebbe il principiodelterzoescluso (che tuttavia resta valido per le asserzioni sul passato e sul presente). Gli eventi futuri sono ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] falsa). Per i realisti i connettivi, i quantificatori e il principiodelterzoescluso non hanno applicazione nella classe degli indecidibili. I realisti sospendono il principio di bivalenza o bipolarità in concomitanza con gli enunciati indecidibili ...
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HAMILTON, Sir William, Bart
Antonio Aliotta
Filosofo, nato a Glasgow l'8 marzo 1788, morto a Edimburgo il 6 maggio 1856. Studiò a Glasgow e a Oxford. Fu avvocato, poi dal 1821 professore di storia e [...] grande dilemma: "finito o infinito?" uno dev'esser vero necessariamente per il principiodelterzoescluso. Dobbiamo perciò scegliere; e nella scelta possono servirci di guida motivi pratici e morali che ci fanno inclinare verso la fede e costruire ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai concorsi; ritenersi e. a torto dalla...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....